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La domenica dei campioni è quella che viene scandita a suon di motori. Tra MotoGP e Formula 1, gli appassionati di motorsport hanno tutti gli ingredienti giusti per rilassarsi, o farsi prendere dalla concitazione del momento, e per trascorrere la domenica in casa a seguire i propri beniamini. Per ritornare ai ritmi della stagione ci vorranno ancora un paio di mesi, ma attualmente qualcosa già sta bollendo in pentola per quello che sarà il futuro dello sport a due e quattro ruote con il motomondiale che potrebbe fondersi con il Circus grazie a Lewis Hamilton.
Al termine della stagione 2024, vinta da Jorge Martin, di MotoGP a tenere banco è stato l’annuncio del fallimento di KTM per i 2,9 miliardi di euro di debiti. Gli appassionati del motomondiale hanno avuto il fiato sospeso fino al 20 dicembre quando si è tenuta una riunione dei vertici con i creditori che hanno deliberato quelli che saranno i punti cruciali pr la sopravvivenza del marchio. Una lunga lettera che tra i diversi punti elenca anche la pianificazione dell’uscita di KTM dai campionati di MotoGP (dove è presente con un doppio team), Moto2 e Moto3. Tuttavia, per vedere l’uscita dello squadrone austriaco bisognerà attendere almeno fino a dopo il 2025 in quanto la loro presenza è stata confermata anche per il prossimo anno, anche se pare sia stato interrotto lo sviluppo della moto che guideranno i factory driver Brad Binder e Pedro Acosta.
La volontà di KTM e del motomondiale è quella di garantire la permanenza dal marchio anche per il futuro, ma la situazione è alquanto complicata. Ad offrirsi come possibile investitore anche Red Bull ma, stando alle nostre fonti, la squadra austriaca avrebbe rifiutato l’offerta per non dipendere eccessivamente dai loro sponsor. L’obiettivo rimane comunque quello di poter sostentare tutto il reparto racing indipendentemente dalla situazione economica dell'azienda aziendale, un modus operandi che già altre squadre come Mercedes e Red Bull attuano in Formula 1.
E qui entra in gioco proprio il Circus. Con l’acquisizione delle quote di maggioranza di Liberty Media da Dorna con l’accordo da 4,2 miliardi di euro, i due maggiori campionati mondiali potrebbero iniziare a viaggiare non più su binari separati. La volontà di Stefano Domenicali e di Carmelo Ezpeleta, oltre a far crescere anche il motomondiale come accaduto con la F1, è quella di organizzare dei Gran Premi in concomitanza e sulla stessa pista, cosa che potrebbe accadere su tracciati come Qatar, Cota e Red Bull Ring. Questo potrebbe aiutare anche il futuro pilota della Scuderia Ferrari che è già da diverso tempo interessato ad investire su un team di MotoGP per espandere i suoi orizzonti. Ovviamente stiamo parlando di Lewis Hamilton che non ha mai nascosto questa sua passione, basta ricordare quando fu organizzata una giornata in pista con Valentino Rossi, dove i due campioni del mondo si sono scambiati i rispettivi mezzi.
Ma se in un primo momento il suo nome era stato accostato al team Gresini, che ha prontamente smentito una svendita, adesso delle prime conferme ufficiali arrivano da KTM tramite Pit Beier. “Posso dire che abbiamo avuto contatti molto interessanti con il management di Hamilton. Non è un segreto che sia interessato alla MotoGP e che stia pensando di avere un proprio team. Anche in questo senso ci sono colloqui concreti” ha rivelato il tedesco Speedweek. Tuttavia, c’è un problema di sponsor che riguarda Red Bull, da sempre al fianco di KTM, e Monster Energy, rivale diretta della bibita austriaca e supporter del sette volte campione del mondo da decenni. “Tutti quelli che vogliono lavorare con noi sanno del legame inseparabile che abbiamo con Red Bull e finora questo non è stato un problema nelle trattative” ha però rassicurato Baier. Non ci resta che attendere maggiori sviluppi.