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Spa - I tempi in cui, con la mamma al seguito che metteva il becco dappertutto, sono finiti. Ormai non c’è più traccia di quella presenza folcloristica, ma anche tanto umana, di una mamma in trepidazione per la sorte del figlio. Esteban Gutierrez è diventato grande e professionista a tutti gli effetti.
Infatti, quando correva in F.BMW la mamma, molto credente e praticante, aveva l’abitudine di riempire l’abitacolo di immagini sacre, madonna di Guadalupe, santi vari, al punto che per entrare un auto il cruscotto sembrava quello di un film di Verdone ambientato negli anni 70. Mancava solo il cagnolino di pezza con la testa in movimento, poi l’abitacolo era completo.
Appena salito di categoria, però, il vizio della mamma lo han fatto togliere subito. Infatti, vedere un professionista in un abitacolo che sembrava quello di una processione messicana, non era il caso. E così, prima la presenza dei genitori si è diradata, poi il tutto (santini e vari) è rientrato in un ambito più personale e meno pubblico.
Una stagione da dimenticare
Esteban Gutierrez è ormai un pilota professionista a tutti gli effetti anche se la stagione del giovane messicano della Sauber è di quelle da dimenticare. «Sbagliato il progetto iniziale, problemi a non finire, rotture e mancanza di competitività. Una delusione totale» dice Gutierrez dopo il GP d’Ungheria, gara che serve per fare un primo bilancio della stagione.
«A Budapest ho mantenuto un buon passo, ho lottato con piloti che di solito partono più avanti in griglia e anche la strategia, peccato che non siamo riusciti a cogliere quel punto che ci serviva. Sarebbe stata la conclusione perfetta del nostro week end. Risultato a parte, forse il migliore della stagione. Segno che i miglioramenti apportati hanno funzionato e ci han permesso di lottare un po’ di più».
“Mancano ancora parecchie gare, credo proprio ce la possiamo fare”
Speriamo di rifarci presto, ma sarà difficile a Spa e Monza
Ora arriva Spa e poi Monza, due gare dove velocità e motore faranno la differenza… «Beh, proprio per questo e visto il tipo di caratteristiche della nostra Sauber non potremo difenderci molto. Non mi aspetto tanto da queste due gare, proprio perché servono caratteristiche tali che a noi mancano. Sappiamo cosa non va sulla nostra macchina, sappiamo dove mettere le mani, ma ci vogliono soldi e sforzi maggiori, ma non molleremo».
«Spero solo di avere più fortuna rispetto a gare come Bahrain (capottato dopo toccata con Maldonado, ndr) e Silverstone (altra toccata, stesso pilota, ndr) per cui mi auguro proprio che si possano raccogliere quei punti necessari alla classifica costruttori. Mancano ancora parecchie gare, credo proprio ce la possiamo fare».