GripGp/Step 3: al simulatore di F1 con Thomas Biagi

GripGp/Step 3: al simulatore di F1 con Thomas Biagi
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L’attuale capo classifica della Superstars Series con la Mercedes C 63 AMG, ci ha aperto le porte di Step 3, la struttura alle porte di Bologna dove un simulatore da F1 regala emozioni ed adrenalina come si fosse in pista
29 luglio 2013

Mettersi al volante e saggiare le proprie capacità di pilota, alla guida di un’auto da corsa, con ampia scelta tra modelli (dalla Ferrari di Formula Uno alla Mc Laren, fino all’Audi del TDM, passando per tante altri) e piste. GripGp/Step 3 è il sofisticato simulatore utilizzato anche da piloti professionisti che permette di verificare le proprie performance provando sensazioni di guida molto vicine a quelle reali.

Thomas Biagi, pilota ufficiale AMG nel campionato Superstars, ci ha fatto da anfitrione nella struttura di step 3, che gestisce insieme a Luigi Mazzola, ex ingegnere Ferrari ai tempi di Michael Schumacher.

Thomas, top driver bolognese, 37 anni, ha in bacheca 3 titoli Fia; nel suo curriculum, poi, si ricordano le epiche sfide con un tale Felipe Massa in F3000 Internazionale e spiccano le esperienze come collaudatore di importanti team di Formula Uno, dalla Minardi alla Ferrari, dalla Jordan alla Midland.

Oggi Thomas è in testa alla Superstars Series, una sorta di campionato SBK delle quattro ruote, con la sua Mercedes C 63 AMG ufficiale; campionato in pausa estiva, che si prepara al rush finale, a partire dalla prossima prova in calendario, a Donington Park.

Qui è possibile imparare l’abc le nozioni ed i segreti per correre sempre al meglio, migliorando la tecnica di controllo della vettura e limando i tempi sul giro


Quando non è impegnato in gara, Thomas si occupa della preparazione di giovani driver, anche utilizzando il simulatore che riproduce i movimenti dinamici di un abitacolo in corsa. Una chicca tecnologica che ha pochi eguali in Italia - forse solo alla Ferrari Accademy - permette di simulare le emozioni di un giro in Formula Uno: con la consulenza di Biagi e di un ingegnere, la messa a punto tecnica è quella di un’auto da competizione, con ogni settaggio.

«Qui è possibile imparare l’abc - dice Thomas Biagi - le nozioni ed i segreti per correre sempre al meglio, migliorando la tecnica di controllo della vettura e limando i tempi sul giro». In tanti, giovani piloti, gentleman driver o imprenditori che non trovano il tempo per soddisfare la loro passione per le auto da corsa, possono mettersi alla prova, scegliendo tra un range di oltre duecento circuiti.

Il simulatore ripropone le fattezze di una monoposto, con volante da Formula Uno, con tanti pulsanti, relativi manettini ed indicazioni luminose. Vengono riprodotte le sensazioni di picht, di sottosterzo e sovrasterzo, di accelerazione longitudinale (trazione e frenata) e di rollio; inoltre, gli attuatori verticali rendono ben avvertibili le asperità dell’asfalto ed il passaggio sui cordoli. Ma rispetto alla pista, dove si è soli anche con i propri errori, qui accanto ci sono Thomas e l’ingegnere a dare indicazioni e suggerire le manovre corrette.

Dall’interno dell’abitacolo, la visione della pista è completa in ogni dettaglio, grazie alla proiezione delle immagini sui tre grandi schermi da 60 pollici. Attraverso i manettini, c’è modo di aumentare l’assistenza del traction control e di variare il bilanciamento della frenata, mentre pulsanti specifici simulano l’impiego del Kers e dell’ala mobile posteriore.

Una realtà virtuale con grandi punti di contatto con quella reale. un’esperienza da provare. Per informazioni consultare il sito dedicato

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