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Ha destato sensazione vedere nelle qualifiche del GP di Spagna Stoffel Vandoorne, con la sua Dallara GP2, fare meglio di Will Stevens con la Manor F.1. Il divario è impressionante: il tester della McLaren ha ottenuto la pole position in 1’29’’273 mentre l’inglese della F.1 si è qualificato in 1’31’’200, ovvero quasi due secondi al giro di distacco.
Ma come è possibile?
Non che le cose fossero andate meglio se il termine di paragone diventa la Force India di Perez, che in 1’28’’442 è stata appena 8 decimi più veloce di Vandoorne. Come è possibile che una macchina come la GP2, la cui stagione costa al massimo 1,5 milioni di euro, possa essere più veloce di una Manor, che minimo ha un budget di 60 milioni di euro e beccarsi appena 8 decimi dalla Force India che di budget ne ha per 90 milioni di euro?
Semplicemente perché una ha regole basilari, senza complicazioni, l’altra, la F.1, la maggior parte delle spese le ha per le trasferte, i tecnici, le gallerie del vento e tutto quello che non serve a far andare forte una macchina da corsa. In questo ha ragione Briatore quando sostiene che gli ingegneri vadano controllati nelle spese per cose serie e non futili.
Per la cronaca, alla Manor, non è che i responsabili abbiano uno stipendio da metalmeccanico della Breda siderurgica, ma viaggiano in Ferrari o Porsche, tanto per far capire che la F.1, anche da ultimo, dà abbastanza da vivere bene a chi i soldi li usa negli stipendi invece che nella ricerca. Comunque, dati alla mano, ecco dove Vandoorne ha battuto Stevens della Manor e per la F.1, non è un bel messaggio.
T1 S1
Vandoorne 24’’820 262,6 km/h
Stevens 24’’844 259,6 km/h - 3
T2 S2
Vandoorne 33’’671 247,9 km/h
Stevens 34’’524 249,7 km/h + 1,8
T3 S3
Vandoorne 30’’782 255,1 km/h
Stevens 31’’774 273,00 km/h + 17,9
Speed trap
Vandoorne 304,6 Km/h
Stevens 320 + 15,4
L’analisi dice che nel primo tratto la GP2 è al livello della F1, infatti c’è solo una curva e la differenza di carico sopperisce nel tempo totale (la Manor non ha infatti carico aerodinamico), la conferma arriva nel T2, dove la differenza sale a quasi un secondo e le velocità della F,1 rispetto alla GP2 è di poco superiore.
Dove serve motore vince la GP2
Il tonfo per la F.1 arriva nel T3, ovvero dove c’è l’ultima serie di chicane, dove conta il carico e la ripresa del motore, ebbene la GP2 rifila oltre un secondo in quelle tre curve anche se sul traguardo transita con quasi 18 km/h in meno rispetto alla F.1, differenza che diventa minore in fondo al dritto dove la Manor supera la GP2 di poco i 15 km/h, ovvero in un km la GP2 riesce a guadagnare qualcosa sulla F.1.
Ora, se si vuole lo spettacolo inutile spendere tanti soldi come con la F.1, d’altronde il tempo di qualifica di Vandoorne è simile al tempo in gara ottenuto da Raikkonen, mentre Hamilton è stato quasi un secondo più veloce. Allora, la domanda è: vale la pena spendere circa 400 milioni di euro (quanti ne spende la Mercedes) se poi in pista la differenza con una macchina che costa 1,5 milioni è di 5 secondi (pole di Rosberg) ovvero per andare un poco più forte di una GP2 la Mercedes ha speso quasi 600 mila euro? Cioè 119 mila euro al secondo?
Il circuito di Barcellona