GP Europa 2012: curiosità in pillole da Valencia

Jenson Button ce l’ha… profumata! Il sottotuta, si intende. Eh sì, perché il pilota inglese della McLaren soffre il caldo e ha chiesto alla Sparco, che gli fornisce il materiale da indossare, uno speciale trattamento al mentolo per il sottotuta.

 

Cosparso di una speciale mistura di menta, col contatto dell’umido della pelle, l’indumento rilascia un aroma che, insieme alle sostanze di cui è impregnato il capo di abbigliamento, rinfresca la pelle e permette di sopportare al meglio i quasi 60 gradi che si sviluppano negli abitacoli. A fine prova, o gara, Jenson emana un piacevole odore di menta e non di sudore, come altri suoi colleghi che non usano questo speciale trattamento.

 

Al contrario, il suo compagno di team, Hamilton, non sopporta alcun odore in macchina e preferisce sudare piuttosto che farsi distrarre da profumi diversi da quelli che non siano di olio motore e gomme. Quando sentite un odore di mentina nei dintorni, non è che qualcuno ha cominciato a masticare caramelle alle vostre spalle, probabilmente è Button che sta passando per i box…

Pastor Maldonado

 

Basta Maldonado! Anche se ha vinto un GP e dimostra di aver un gran piede, il pilota venezuelano della Williams ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco. La sua compagnia assicuratrice gli ha detto no. Gli ha voltato le spalle e lo ha costretto a farsi carico di persona di tutti gli incidenti in corsa. Adesso che è un pilota di F.1 il problema non si pone, perché ogni botto lo paga la squadra, ma quando era nelle categorie minori e anche nei primi anni di GP2, Maldonado aveva una speciale polizza assicurativa, una specie di kasco, per intenderci, che gli copriva i danni provocati da incidenti e uscite di pista. Siccome ne ha collezionati diversi nella sua carriera, adesso la compagnia assicuratrice ha deciso di fare un contratto solo per gli infortuni e gli annessi alla professione. Ma di ripagare danni, non se ne parla: infatti il conto è stato piuttosto salato ai tempi dell’apprendistato…

 

David Fumanelli

La famiglia Chiti torna in corsa. Chi è più avanti con l’età si ricorda dell’ingegner Carlo Chiti, progettista di Ferrari e Alfa da corsa, prototipi e F.1. Dopo la sua scomparsa si è sentito il vuoto per la geniale mente, e personalità, del tecnico toscano. Ma ora, zitto zitto, un membro della famiglia è tornato a calcare le piste.

 

Si tratta di David Fumanelli che corre nella GP3 col team Arden. Il simpatico e bravo milanese è il nipote dell’ingegner Chiti, ma la famiglia mantiene una certa discrezione su questa parentela che è motivo di vanto.

 

Stella Bruno

Confusione totale. E’ quella che ha colpita una giornalista televisiva, non facciamo nomi perché tanto lo capirete. Durante una intervista a Felipe Massa gli si è rivolta con questa domanda criptica “Fernando dice che ha piacere se Fernando resta al suo fianco come compagno di squadra anche il prossimo anno, Fernando che ne pensi di questa idea di Fernando?” Occhi sgarrati di Massa, che si è già sentito chiamare Fernando in passato dalla stessa nostra eroina, e incredulità dell’addetto stampa della Ferrari, che ha commentato commosso: “Questi sono momenti di grande giornalismo che vanno vissuti almeno una volta nella vita…”. Infatti, in futuro ci mancherà…

 

Il box Williams dopo l'incidente spagnolo

Scattano dal GP d’Europa, in programma sul circuito cittadino di Valencia, le nuove norme di sicurezza della FIA. In seguito all’incidente avvenuto dopo il GP di Spagna dello scorso 13 maggio, in cui rimasero feriti alcuni meccanici a seguito di una esplosione in un box della Williams, la FIA ha introdotto nuovi standard di sicurezza per il personale addetto. Tutti i meccanici coinvolti nelle operazioni di rifornimento, o svuotamento del carburante dai serbatoi, dovranno indossare indumenti ignifughi triplo strato, proprio come quelli indossati dai piloti di F.1 e GP2. Alle operazioni dovrà essere presente un addetto, anch’egli dotato di indumenti ignifughi, con un estintore pronto ad entrare in azione in qualsiasi momento. Sparco ha fornito le proprie squadre (McLaren, Catheram e Marussia) con lo stesso materiale fornito ai piloti. Le tute, infatti, resistono per almeno 11 secondi e col sotto tuta permettono al pilota di percepire una temperatura di 48 gradi sulla pelle gradi. Anche i meccanici dei team di GP2 dovranno indossare, a partire da questa gara, un sottotuta ignifugo oltre alla solita tuta utilizzata finora.