GP Miami 2022, Analisi FP2: Mercedes lancia la sfida a Ferrari e Red Bull

GP Miami 2022, Analisi FP2: Mercedes lancia la sfida a Ferrari e Red Bull
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La Mercedes con gli aggiornamenti portati a Miami ha fatto un grande passo avanti con George Russell nelle FP2 davanti a Charles Leclerc, che ha risposto nella simulazione del passo gara. Venerdì da dimenticare per Max Verstappen e Carlos Sainz
7 maggio 2022

La protagonista delle prime due sessioni di prove libere di Miami è stata la Mercedes con George Russell il più veloce nelle FP2 e Lewis Hamilton quarto. Venerdì positivo per Charles Leclerc davanti a tutti nelle FP1 e dietro a Russell nel secondo turno, che ha dominato la simulazione del passo gara. Inizio di week end dai due volti per la la Scuderia di Maranello e la Red Bull, con Sergio Perez terzo, invece Max Verstappen ha avuto tanti problemi tecnici tutto il giorno, che gli hanno impedito di fare il giro secco e il long run,  così come Carlos Sainz andato di nuovo a muro ad inizio FP2.

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La Mercedes con la nuova ala posteriore sembra aver risolto i problemi di porpoising, e nel primo settore tratto di pista caratterizzato da rettilinei e curve veloci, dove la W13 accusava il maggior distacco da Ferrari e Red Bull, Russell è in vantaggio di un decimo su Leclerc, e di mezzo secondo su Perez. Russell infligge un distacco di quattro decimi al compagno di squadra Hamilton che non inizia bene il suo giro, mentre Sainz con una mescola di svantaggio prima dell'errore con le medie, aveva fatto lo stesso intermedio di Perez.

Leclerc e la Ferrari come nelle prime quattro gare della stagione, fanno differenza nelle curve di bassa velocità, con la F1-75 che nella parte centrale anche con un assetto più scarico si conferma la macchina con il miglior telaio e la più forte in trazione. Nel T2 la Mercedes invece torna dietro a Ferrari e Red Bull, con Russell e Hamilton che accusano due decimi da Leclerc. Invece la RB18 ribadisce che con gli aggiornamenti portati ad Imola è migliorata nelle curve lente con Perez a soli 40 millesimi da Leclerc.

I progressi della Mercedes sul dritto li vediamo anche nel terzo settore, con Hamilton al primo lampo della sua stagione, che fa il record nel T3 recuperando due decimi a Russell. La Ferrari invece anche con meno carico aerodinamico fatica in rettilineo, con Leclerc che accusa  tre decimi da Hamilton ed uno da Russell e Perez ed è più lento con una mescola di vantaggio anche di Sainz. Proprio il T3 dello spagnolo lascia pensare che la Ferrari sia stata molto conservativa con il motore, e che Leclerc abbia molti margini di miglioramento visto che oggi utilizzerà la nuova power unit.

Nei pochi giri di simulazione del passo gara Leclerc risponde alla Mercedes. Il monegasco è l'unico a girare con costanza sull'1.33 infliggendo un distacco di tre decimi a Perez, ma per i pochi minuti a disposizione non ha potuto verificare che la F1-75 abbia risolto i problemi di graining di Imola. La Mercedes se nel giro secco sembra essere migliorata, sul passo deve ancora inseguire Ferrari e Red Bull con Russell che fa ancora la differenza e gira sui tempi di Perez, mentre Hamilton prende sei decimi dal compagno di squadra. Venerdì simile a Melbourne per Alonso, bene sia nel giro secco che nel long run. Le FP3 e le qualifiche ci diranno se la McLaren come al solito nelle prime due sessioni si è nascosta, con Norris che non si è confermato sui livelli della simulazione di qualifica e Ricciardo più lento di Vettel che sul passo è stato più competitivo rispetto al time attack.

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