Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Siamo a venerdì e tutto va bene, a livello logistico in quel di Monza, non certo peggio dei precedenti anni anche se non è ben chiaro quanto siano davvero incrementate le presenze: a occhio non così tanto. È da stamattina però, che viene vietato l'accesso anche con le due ruote a pedali, in autodromo. Potevamo attendercele tutte, vista la questione sicurezza che coinvolge un evento di portata internazionale come il Gran Premio d'Italia, ma che addirittura a degli operatori, dei lavoratori che devono recarsi in autodromo evitando magari volutamente di ingombrarne gli storici e pregevoli spazi con autoveicoli, o navette private, si rifiuti l'accesso in bicicletta… E’ una cosa che non ci aspettavamo certo.
Lo staff esegue il proprio compito, impartito, nulla di specifico certo ma un appunto lo si può fare. Magari doverle lasciare in uno spazio dedicato, come tanti ce ne possono essere in un adiacente Parco, ma addirittura non accedere del tutto, no. Che poi, non parlando solo di spettatori, cui se in bici si potrebbero comunque aprire le braccia e i cancelli di uno stallo temporaneo (con tanto di sponsor, magari e prese corrente per le oggi diffuse pedalate assisite) ma di operatori: il Pass auto o Moto lo si può anche avere, in misura limitata, secondo i casi, per Servizio, ma quello bici non esiste ancora e quindi, meglio togliere lo zaino di spalla senza sudare e saturare i veicoli motorizzati, facendo i (finti)fortunati o VIP?
“Volontà del Prefetto” si sente dire, ma qui non si tratta di chiudere un occhio per amici, semmai di usare la razionalità disponendo con minimo anticipo un piccolo ordine o spazio. La bicicletta è lontana dalla F1? Non diremmo proprio, secondo le passioni e l’ecologia, oltre che la tecnologia condivise da molti personaggi addentro al Circus. Pedalare piace anche ai piloti ed ecco quindi molte meno bici di tifosi e lavoratori, ma sempre qualche esemplare nei box. Forse è giusto così, forse è meglio la tutela assoluta, piuttosto che un piccolo danno potenziale, un elicottero e uno shuttle a vetri oscurati con personaggio noto in più, che qualche bicicletta legata dentro uno spazio inutilizzato. In ogni caso viva il Gran Premio d'Italia a Monza e Vinca il migliore, pur senza fragori motoristici di un tempo e ressa di persone divertite anche pedalando dentro il più grande (e per molti amato) parco recintato d’Europa.