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Sono passati undici anni dall’ultima apparizione di Luca Cordero di Montezemolo nel paddock di Formula 1. Era il Gran Premio di Monza del 2014 ed ora l’ex presidente della Ferrari, che lasciò la gestione del gruppo di Maranello nelle mani di Sergio Marchionne nel 2014, è pronto al grande ritorno in occasione del Gran Premio del Bahrain 2025, ospite del primo ministro e principe ereditario locale Salman bin Hamad Al-Khalifa.
Un weekend all’insegna del tricolore sul tracciato di Sakhir dato che al grande ritorno di Luca Cordero di Montezemolo nel Circus (come ospite) è stato suggellato anche un accordo con Barilla come sponsor della Formula 1. L’attenzione, però, rimane sull’ex presidente della Scuderia che, appena giunta la notizia del suo arrivo per la giornata delle qualifiche. "Tornare è un’emozione perché, intanto, dieci anni sono tanti, poi perché spero di portare fortuna alla Ferrari che in questo momento ne ha molto bisogno. Come mi sento da tifoso? Triste perché vedo una squadra senza un’anima” ha ammesso senza troppi giri di parole ai microfoni del TG1. “La Ferrari è passione, la Ferrari è lavorare giorno e notte, la Ferrari è non arrendersi mai. E sono anche un po’ arrabbiato perché speravo almeno quest’anno di vedere fin dall’inizio una macchina veramente competitiva”.
Non è la prima volta che Luca Cordero di Montezemolo parla apertamente della situazione all’interno del Cavallino Rampante, della gestione poco efficace che ha portato ad una lunga assenza di successi importanti dato che l’ultimo mondiale piloti portato a Maranello rimane quello di Kimi Raikkonen nel 2007 e nel 2008 quello Costruttori, sfiorato lo scorso anno contro McLaren. “Se la Ferrari in Bahrain avesse risolto quei problemi di bilanciamento e competitività, sarei più ottimista per il futuro. Oggi dopo le prime tre gare lo sono meno”.
Le aspettative erano, e lo restano tutt’ora, sicuramente alle stelle con l’ingaggio di un sette volte campione del mondo. “Lewis Hamilton è un grandissimo, ha fatto parte della storia della Formula 1 – ha proseguito sempre ai microfoni di Marco Franzelli - Sa che ha l’ultima occasione, è venuto alla Ferrari per vincere, per chiudere la carriera alla Ferrari. Adattarsi a un nuovo modo di lavorare è difficile, il problema è avere una vettura che sia in grado di puntare al mondiale. Abbiamo bisogno dopo tanti anni di avere una macchina vincente”. Chissà come si concluderà il weekend i Montezemolo in Bahrain: sotto al podio per festeggiare la sua Rossa oppure ancora tanta amarezza?