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Autodromo di Monza – In occasione del rinnovo della partnership tra la Scuderia Ferrari e Shell, storico partner tecnico della Rossa, abbiamo intervistato Andrea Gianaschi, Lubes Marketing Manager Italy presso Royal Dutch Shell.
Grazie a lui abbiamo scoperto quanto sia stretto il legame tra il colosso petrolifero e la Casa di Maranello. Un legame che va ben oltre il mondo delle competizioni.
Quanto sono importanti per Shell le competizioni?
«Impariamo moltissimo dalle competizioni perché sulle Formula 1 di oggi è proprio il lubrificante ad essere sottoposto ad uno degli stress maggiori. Grazie all'esperienza in Formula 1 siamo riusciti a creare il nuovo Shell Helix Ultra, il nostro prodotto di punta, che racchiude tutte le competenze raccolte nel mondo delle corse».
Siete gli unici ad avere un laboratorio di analisi mobile, installato direttamente nel paddock della Formula 1. Come mai?
«Sia dal punto di vista del carburante che del lubrificante in pista si estremizzano le prestazioni. Per questo diventa importante sperimentare e verificare quali siano le conseguenze delle migliorie tecnologiche introdotte di volta in volta. Per questo abbiamo creato un vero e proprio laboratorio mobile, unico nel paddock della F1, per analizzare i nostri prodotti subito dopo l'utilizzo in pista.»
Il vostro rapporto con Ferrari per non termina con il mondo della Formula 1, vero?
«Assolutamente no. Pensate che il primo riempimento delle Ferrari stradali viene effettuato proprio con il nostro Shell Helix Ultra. Un prodotto che può essere scelto tranquillamente anche per le auto di tutti i giorni, con enormi benefici».
Non è da tutti lavorare con un'eccellenza come Ferrari...
«Siamo molto orgogliosi, perché Ferrari, avendoci scelto ancora una volta come partner, conferma la supremazia tecnologica di Shell sia nelle corse che per le vetture da strada».
Qual è la grande innovazione del vostro olio Shell Helix Ultra?
«La vera rivoluzione della gamma Shell Helix Ultra è rappresentata dalla PurePlus Technology, che ci ha permesso di ottenere basi lubrificanti liquide a partire da molecole gassose. Questo significa che siamo in grado di ottenere olio lubrificante a partire dal gas metano».
Quanto riuscite a produrne?
«Ogni giorno, grazie al modernissimo impianto che abbiamo realizzato in Qatar, unico al mondo, ricaviamo dal metano circa 140.000 barili di idrocarburo liquido».
Siamo davanti ad un'innovazione senza precedenti?
«Era da quarant'anni che non si assisteva ad una tale innovazione nel mondo dei lubrificanti sintetici. Inoltre questa tecnologia ci permette di formulare dei prodotti che forniscono dei vantaggi tangibili per il consumatore finale».
Il nostro Shell Helix Ultra ha la capacità di mantenere il motore incredibilmente pulito
Per esempio?
«Il nostro Shell Helix Ultra infatti ha la capacità di mantenere il motore incredibilmente pulito, proteggendolo e allungandone la longevità. Inoltre ha una bassissima volatilità quindi assistiamo ad una minore evaporazione dell'olio in coppa. Infine offre prestazioni migliorative in termini di fuel economy sulle formulazioni basso viscose».
Portare avanti una simile strategia, che sceglie la continua innovazione come molla principale in funzione della crescita, richiederà investimenti enormi. In quali termini?
«La compagnia investe tantissimo in Ricerca&Sviluppo. Parliamo di cifre nell'ordine di un miliardo di dollari all'anno».