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La silly season della Formula 1 continua a tutta birra: manca ancora un nodo fondamentale per il prossimo anno, il destino di Sebastian Vettel. Il tedesco la scorsa settimana non ha escluso alcuna opzione per il 2021, e, dopo la chiusura da parte della Red Bull, ci si aspettava che il quattro volte campione del mondo potesse decidere di prendersi una stagione sabbatica per mancanza di destinazioni appetibili. Potrebbe non essere così: fonti tedesche vorrebbero Vettel molto vicino alla firma con Aston Martin per la stagione 2021.
Sirene tedesche volevano Vettel in Red Bull solo sette giorni fa, quindi è legittimo avere dubbi sulla veridicità di queste indiscrezioni. Ma bisogna fare attenzione alla testata da cui provengono: a lanciare la suggestione Vettel-Aston Martin è stata la Bild, quotidiano che può vantare e sfruttare contatti diretti con qualcuno molto vicino al tedesco della Rossa. Lo dimostra il fatto che sia stata proprio la Bild a riportare per prima l'annuncio del divorzio tra Vettel e la Ferrari, a poche ore dalla conferma ufficiale.
Vale la pena stare a sentire la Bild, allora. E il quotidiano tedesco parla della volontà di Lawrence Stroll di portare in seno al team di Silverstone un nome di primissimo piano per dare ancora più valore alla trasformazione dell'attuale Racing Point nel team ufficiale di Aston Martin. Ragionamento che non fa una grinza, ma che cozza con le recenti dichiarazioni del team principal Otmar Szafnauer, che si era detto "lusingato" del fatto che si potesse associare la propria scuderia ad un quattro volte campione del mondo, ma aveva escluso questa opzione, ricordando che sia Lance Stroll che Sergio Perez hanno in essere contratti a lungo termine.
Visto che difficilmente Stroll Senior deciderà di liberarsi del pargolo, bisogna guardare alla posizione di Sergio Perez. Il messicano è particolarmente apprezzato in Racing Point per aver avviato il procedimento legale che aveva portato all'amministrazione controllata della scuderia e al salvataggio da parte di Stroll. Ma ci sono anche dei rapporti personali stretti tra il magnate canadese e Julian Jakobi, il manager di Perez: si conoscono da oltre vent'anni. I ben informati, però, parlano di una clausola del contratto di Perez che prevede la possibilità di una rescissione anzitempo dietro il pagamento di una lauta buonuscita.
E così Perez potrebbe lasciare il posto proprio a Vettel, che per Stroll rappresenterebbe una ghiotta opzione anche a livello di marketing, per risollevare un marchio in forte crisi come Aston Martin. Ma la casa di Gaydon ha anche forti rapporti con Mercedes: anche volendo tralasciare l'investimento di Toto Wolff nel marchio, Tobias Moers, il futuro CEO di Aston Martin, è stato a capo di AMG. Una serie di fili che creano una rete solida, vista anche la fornitura del powertrain e del cambio da parte della casa di Stoccarda all'attuale Racing Point.
E, volendo lanciarsi in suggestioni azzardate, si potrebbe pure pensare che l'Aston Martin possa essere un "parcheggio" di lusso per Vettel in attesa di un posto al sole in Mercedes, nel caso in cui Lewis Hamilton decidesse di ritirarsi. A prescindere da queste considerazioni, la futura Aston Martin è comunque una delle opzioni più interessanti in termini di potenzialità di sviluppo, specie se la FIA decidesse di respingere il ricorso presentato dalla Renault per via delle forti somiglianze della RP20 con la W10 dello scorso anno.