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La strada che potrebbe portare Sebastian Vettel alla corte di Aston Martin per la stagione 2021 di Formula 1 sembra in discesa. Dopo i commenti in Ungheria del team principal dell'attuale Racing Point, Otmar Szafnauer, che aveva spiegato che la scuderia non può che essere interessata ad un quattro volte campione del mondo, fonti affidabili parlano di un'offerta concreta sul tavolo. A rivelarlo è Lawrence Barretto, una delle firme di punta del sito ufficiale della F1. E se a parlare è un insider del genere, bisogna stare a sentire.
Mentre Vettel ragiona sull'offerta ricevuta da Aston Martin - Barretto non fornisce dettagli sulla soluzione proposta, né in termini economici, né tantomeno a livello di durata - l'indiziato numero uno per il benservito da parte del team di Silverstone, Sergio Perez, cerca un'altra collocazione in F1. Dopo aver lanciato una frecciatina a Vettel, definendolo «fortunato», e aver detto di capire, in quanto padre, l'intenzione di Lawrence Stroll di tenere in squadra l'erede Lance, Perez starebbe valutando un ritorno alle origini.
Barretto, infatti, assicura che in pole per i servigi di Perez c'è l'Alfa Romeo Racing. Perez mosse i primi passi in Formula 1 proprio con la scuderia di Hinwil, che all'epoca - parliamo del 2011 - si chiamava ancora Sauber. Furono proprio le convincenti prestazioni con il team svizzero - a cominciare dal secondo posto nel GP della Malesia del 2012 - a persuadere la McLaren a dargli una chance per il 2013. E ora, quasi dieci anni dopo, Perez potrebbe essere scelto dall'Alfa per risollevare le sorti di un team in forte crisi tecnica.
Ma chi farebbe le spese di questo ulteriore gioco delle sedie? Verrebbe da pensare che Kimi Raikkonen, a 41 anni, sia il candidato più papabile a lasciare il sedile a fine anno. Anche perché uno dei due posti in Alfa Romeo è ad appannaggio di un pilota affiliato alla Ferrari, ad oggi Antonio Giovinazzi. E proprio Giovinazzi dovrà dimostrare di meritarsi la conferma per il 2021, perché nelle categorie minori scalpitano piloti molto promettenti. Più che Mick Schumacher, parliamo di Robert Shwartzman, che sta facendo benissimo da rookie in Formula 2.
Perez era stato anche associato alla Haas: in effetti, un pilota competitivo e con grande esperienza come il messicano potrebbe essere ideale per sostituire il deludente Romain Grosjean. Le fonti di Barretto, però, escludono questa possibilità. Al momento non ci sarebbero stati contatti tra Perez e la Haas per il 2021, nonostante Perez e il suo manager, Julian Jakobi, avessero intessuto trattative con il team americano in passato, senza che si concretizzassero mai in un'offerta formale. Quello che è certo è che Perez è un pilota molto appetibile. Ma le opzioni non sono all'altezza della sua scuderia attuale.