Formula 1, Vettel: nessuna sanzione per gli insulti a Whiting

Formula 1, Vettel: nessuna sanzione per gli insulti a Whiting
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La FIA ha deciso di non punire Sebastian Vettel per gli insulti rivolti durante il Gran Premio del Messico dal pilota Derrari a Charlie Whiting ed ai piloti Red Bull. Il tedesco si era scusato con le parti in causa
2 novembre 2016

Punti chiave

Gli insulti di Sebastian Vettel nelle ultime fasi del Gran Premio del Messico rivolti al Direttore di Gara Charlie Whiting ed ai piloti Red Bull, Max Verstappen e Daniel Ricciardo, non sono certamente passati inosservati.

Il pilota Ferrari, conscio di non andare a podio da dieci GP consecutivi e con il concreto rischio di chiudere la stagione 2016 senza nemmeno una vittoria, si è presentato a Città del Messico sensibilmente teso, e ciò si è potuto vedere sin dalle prime prove libere, quando si è lanciato in insulti via radio pesanti nei confronti di Fernando Alonso.

Domenica, nelle ultime fasi della corsa, dopo un acceso duello con Verstappen e Ricciardo, si è scagliato con parole di fuoco contro Charlie Whiting, con un turpiloquio senza precedenti per la categoria da quando sono trasmesse in mondovisione i team radio.

Dopo la concreta possibilità di venire squalificato dal Gran Premio del Brasile, Vettel si è scusato con le parti in causa. «Subito dopo l’accaduto, Sebastian si è spontaneamente scusato con Whiting. Alla luce di questo fatto, il Presidente della FIA, Jean Todt, ha deciso di non intraprendere alcuna azione nei riguardi del pilota. La FIA condanna sempre il linguaggio offensivo in ogni forma di motorsport, specialmente quando diretto nei confronti di altri piloti o della Direzione Gara. Tutti i partecipanti devono essere sempre rispettosi ed un esempio per il pubblico ed in particolare per il pubblico più giovane.» si legge in un comunicato stampa diffuso dalla Federazione Internazionale. 

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