Formula 1: Vettel chiede scusa e la FIA non lo punisce

Formula 1: Vettel chiede scusa e la FIA non lo punisce
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La FIA ha deciso di non comminare nessuna nuova sanzione a Sebastian Vettel per il fallo di reazione su Hamilton nel GP di Baku
3 luglio 2017

La decisione tanto attesa è arrivata: la FIA ha deliberato sull'incidente che ha visto protagonisti Sebastian Vettel e Lewis Hamilton nel Gran Premio dell'Azerbaijan. A Vettel non sarà comminata nessuna nuova sanzione. La FIA ha scelto di pronunciarsi sulla questione proprio nel giorno in cui cade il trentesimo compleanno di Vettel: il genetliaco del tedesco non è stato rovinato da una penalità che avrebbe potuto condizionare l'andamento della lotta mondiale con Hamilton. 

A spingere la FIA a non punire ulteriormente Vettel sono state le scuse del tedesco, che, inoltre, si è anche impegnato a contribuire alla formazione dei giovani piloti. Un modo, questo, per evitare di essere additato come un cattivo esempio per le nuove generazioni di alfieri. La FIA, però, è stata chiara: un altro episodio del genere costerebbe caro a Vettel.

«A caldo ho reagito in modo eccessivo; per questo ci tengo a chiedere scusa a Lewis e agli spettatori della corsa. Mi sono reso conto di non aver dato il buon esempio», scrive Vettel in una nota diffusa sul suo sito web. «Non avevo alcuna intenzione di mettere in pericolo Lewis - continua - ma mi rendo conto di aver creato una situazione pericolosa». 

L'episodio incriminato di Baku si è verificato alla fine dell’ennesimo regime di Safety Car per permettere la rimozione di detriti dalla pista. Hamilton ha rallentato vistosamente, e Vettel lo ha leggermente tamponato. Arrabbiato per il comportamento di Hamilton, il tedesco ha reagito: si è affiancato all’inglese e gli ha dato una sonora sportellata. I due sono finiti sotto investigazione, e a Vettel è stato comminato uno stop-and-go di dieci secondi. Non solo: gli sono anche stati decurtati tre punti dalla licenza. 

La FIA, però, ha ritenuto opportuno analizzare ulteriormente la vicenda, per stabilire se Vettel dovesse ricevere una sanzione più dura per il suo fallo di reazione alle provocazioni di Hamilton. Questa decisione potrebbe essere stata influenzata dal fatto che Vettel sia, in un certo senso, recidivo. Lo scorso anno, nel GP del Messico, il tedesco perse vistosamente la pazienza e mandò a quel paese Charlie Whiting. Viste le scuse, Vettel fu graziato.

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