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“Non sono un grande fan delle statistiche, ma abbiamo colto il 60% di punti in più rispetto allo stesso momento dello scorso anno. Abbiamo ridotto il distacco dalla Red Bull del 300%, e credo che sia un dato molto interessante”. Prima di concedersi il meritato riposo nella pausa estiva, in Formula 1 è tempo di bilanci, e Fred Vasseur, nell’incontro con la stampa dopo il Gran Premio del Belgio 2024 cui ha partecipato anche Automoto.it, sottolinea i segnali incoraggianti della Ferrari.
Entrando nello specifico della gara di Spa, Vasseur sottolinea: “finire a meno di dieci secondi dal vincitore dopo quasi 50 giri implica che il passo fosse buono. Sono piuttosto contento della performance complessiva. La competizione è così serrata, con distacchi di uno o due decimi sul giro, da far sì che la risoluzione di un piccolo problema o un passo in avanti in termini di set-up possano fare una grande differenza. È il bello di questo campionato, con quattro scuderie in lizza per la vittoria”.
Dal punto di vista strategico, la Ferrai ha scelto di intervenire in corsa sulla strategia di Carlos Sainz, ponendo fine al suo stint con le medie dopo pochi giri. A cosa è dovuta questa decisione? “La media ha funzionato a inizio gara, quando tutti la stavano gestendo – ha risposto Vasseur a una domanda di Automoto.it -. Ma una volta calzata durante la corsa, la differenza era enorme. Credo che sia stata la scelta giusta cambiarla dopo sei o sette giri”.
Sul fronte di Charles Leclerc, invece, c’è chi si chiede se la strategia adottata da George Russell potesse fare anche al caso del monegasco. “Quando abbiamo deciso di fermarsi con Charles era troppo presto perché si potesse ipotizzare una strategia a una sola sosta – riflette Vasseur -. Spesso la tattica dipende anche dalla posizione in pista. Quando ci si ritrova indietro, si possono prendere dei rischi con maggior leggerezza. Non vale lo stesso se si è davanti”.
Al netto di queste questioni, ormai per Vasseur una cosa è certa. “È ovvio che un decimo possa cambiare la fisionomia del weekend. Per questo stiamo tutti lavorando duramente per portare degli aggiornamenti. La correlazione tra il lavoro in fabbrica e in pista per il bouncing non è semplice. Non lo è stato per la Mercedes, e non lo è per noi. In un contesto di stabilità normativa è difficile lavorare per limare gli ultimi decimi. Vale per tutti”.
E a fare la differenza possono anche essere gli aggiornamenti, soprattutto se dovessero rivelarsi un balsamo per la spinosa questione del bouncing. “Stiamo spingendo al massimo per portare delle novità, e lo faremo il prima possibile. Ci sarà poi una sequenza di piste buone per noi. Monza, Baku e Singapore sono adatte alle caratteristiche della nostra vettura”. Scenari incoraggianti, nella giornata in cui il Circus della Formula 1 va in vacanza, in attesa di tornare in pista a Zandvoort, il prossimo mese.