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Era diverso tempo che se ne parlava, e francamente mancava solo l'ufficialità della notizia. Renault torna stabilmente in Formula 1 come costruttore completo, rilevando il team Lotus.
Nei fatti, la scuderia transalpina torna ad Enstone, quella che è stata la sua “casa” per i successi iridati del 2005 e 2006 a firma Fernando Alonso. Per fare ciò, il costruttore ha dovuto rilevare la maggioranza delle quote della Lotus, team giunto con il fiato corto – e i conti in rosso – al termine della stagione agonistica 2015.
L'aspetto più spinoso sul quale erano concentrati gli sguardi degli addetti ai lavori era il pagamento dei debiti contratti dalla precedente gestione della scuderia, ora completamente ripianati dalla casa transalpina.
Oltre ad una riorganizzazione di carattere tecnico, è lecito attendersene anche una di stampo umano. Coinvolta dovrebbe essere anche la line-up dei piloti: se è vero che Lotus aveva ingaggiato Joylon Palmer per affiancare Pastor Maldonado, è altrettanto vero che Renault potrebbe spingere fortemente per avere un pilota francese tra le proprie fila. Uno dei papabili a questo ruolo potrebbe essere Jean-Eric Vergne, ex Toro Rosso attualmente in forza alla Ferrari come collaudatore.
Chi, invece, ha avuto voce in capitolo è Alain Prost. Il quattro volte iridato di F1 è stato coinvolto nelle discussioni. «L'impegno di Renault è molto grande, e ci è voluto del tempo per decidere se prendere dei rischi oppure no. Conincere Ghosn ad approvare il ritorno in Formula 1, alla luce di quanto accaduto con Red Bull, non è stato tuttavia facile. Sono comunque certo che quando Renault metterà in campo tutta la propria dedizione si otterranno ottimi risultati.»