Formula 1. Tutti i retroscena tra la trasferta di Baku e il Gran Premio di Singapore

Formula 1. Tutti i retroscena tra la trasferta di Baku e il Gran Premio di Singapore
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La Formula 1 è un mondo itinerante che si sposta in base al calendario stagionale. Dopo l'appuntamento in Azerbaijan, è tempo di volare a Singapore, a Marina Bay. Ecco tutti i retroscena della trasferta
21 settembre 2024

I tempi serrati di trasferta fra Baku e Singapore hanno portato alla scoperta di alcuni retroscena divertenti in merito alla trasferta in Azerbaijan. Si è saputo, infatti, che uno dei problemi principali fosse la ricerca del cibo per le ospitalità nel paddock. Uno degli chef dei vari team aveva pensato a un piatto di pesce, che nel mar Caspio non è che abbondi nonostante le specie aliene introdotte anni fa. Al supermercato ha quindi trovato tre polipi per un totale di 4,8 kg che ha pagato e cucinato per gli uomini del team. La sorpresa è arrivata dopo, appena atterrati a Singapore, quando hanno scoperto che i 4.8 kg di polipo erano stati pagati 800 euro! Ovvero oltre 165 euro al kg, una cosa pazzesca. A precisa contestazione, la risposta è stata: questi sono i nostri prezzi, se non vi conviene non comprate. Ineccepibile, la prossima volta fra polipi e altro ancora che è stato scoperto in seguito, a Baku converrà trovare una soluzione diversa…

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Occhiali firmati Leclerc a 610 euro

Il recente successo di Monza ha portato bene a Charles Leclerc e alla Rayban che ha introdotto un paio di occhiali con aste in carbonio, per celebrare appunto il claim Ferrari di Monza, grigio chiaro con inserti gialli col classico cavallino rampante e la firma di Charles sulle astine. Al duty free di Dubai erano esposti in evidenza e in offerta. Il prezzo di questi Rayban speciali? Soltanto, si fa per dire, 610 euro al cambio. Un paio normale di occhiali varia dai 200 ai 250 euro, ma si vede che la serie speciale merita un prezzo speciale…

Colapinto pugliese a sua insaputa

Il debutto di Franco Colapinto ha coinvolto i media argentini che lo stanno seguendo in modo particolare, come ovviamente deve essere. Il giovane pilota Williams ha origini italiane, pugliesi per la precisione, come dimostra anche il nome. Ma a precisa domanda sulla doppia nazionalità (ha passaporto italiano anche) ha replicato che lui è argentino (si capisce ovviamente…) e a precisa domanda su paese di origine dei nonni, la risposta è stata: “Boh, non lo so, ma sono pugliesi?”. A Bari e dintorni ringraziano…

Controlli sicurezza implementati

A differenza degli altri anni, l’organizzazione locale ha cambiato gestione e la dimostrazione è arrivata nei controlli in ingresso e in uscita, in cui anche il personale dei vari team, è rimasto coinvolto con lunghe code in entrata e alla sera quando si lasciava il circuito. Le corsie per il pubblico e per lo staff sono state separate da un gruppo di volontari in maglietta rossa, ma appena arrivati in zona, fra pass cui veniva controllato il volto del possessore, computer e zaini aperti, ha fatto capire come non si sia lasciato nulla al caso in materia di sicurezza. La stessa cosa anche in uscita, a verificare che non fosse portato via niente dal paddock (in uno zaino difficile portare via pezzi di F.1…) e altro controllo pass. Risultato, lunghe code in ingresso e in uscita, con percorsi obbligatori e lunghi giri attorno a quelle che una volta, dal 2008, erano le strade più brevi per uscire dal paddock…

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