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Mick Schumacher, attualmente terzo pilota della Mercedes in Formula 1, non ha mai nascosto l’ambizione di tornare al più presto in griglia. E nella silly season di quest’anno, il suo nome è stato ripetutamente associato alla Williams. Viste le grandi sinergie tra la scuderia di Grove e la Mercedes, Schumacher potrebbe essere un candidato ideale per sostituire Logan Sargeant. L’americano non ha ancora mostrato la crescita che si attendeva la Williams, e il botto nella Q3 di Zandvoort non ha certamente portato acqua al suo mulino.
Il tempo a disposizione di Sargeant per dimostrare di avere i numeri per essere riconfermato è agli sgoccioli, visto che non sta lasciando il segno nemmeno su piste che conosce bene dalle categorie minori. Senza entrare nel merito della scuderia che potrebbe accoglierlo, Toto Wolff ha caldeggiato la candidatura di Mick per un sedile per la stagione 2024. “Credo che si meriti un posto in griglia”, ha dichiarato il team principal della Mercedes durante un incontro con i media presenti a Zandvoort cui ha partecipato anche Automoto.it.
Riavvolgendo il nastro della passata esperienza di Schumacher in F1, Wolff ha osservato: “Quando manca fiducia nella monoposto, con il passare del tempo, ci si autoimpone una pressione sempre più forte, con conseguenze negative sulla performance. è quello che gli è successo in passato con la Haas”. “È sicuramente veloce – ha voluto puntualizzare Wolff - non avrebbe vinto in Formula 3 e in Formula 2, altrimenti”.
“Ha un grande potenziale, ma non ha mai avuto modo di mostrarlo. E sono contento di avere a disposizione un valido terzo pilota in grado di sostituire uno dei due titolari se dovesse mangiare del pesce avariato”, ha detto Wolff, con la solita buona dose di concretezza e di arguzia. D’altronde, come dimostra il caso di Daniel Ricciardo, avere a disposizione un pilota di riserva con un’esperienza recente in F1 può sempre servire.
Ma Schumacher, stando a Wolff, ha lasciato il segno in particolare in un ruolo che può assumere una grande rilevanza. “Il suo contributo al simulatore è fantastico e ci permette di fare quei grandi salti che a volte potete osservare da venerdì a sabato”, ha riflettuto. E indubbiamente un’esperienza all’interno di un grande team come la Mercedes non può che aver fatto crescere Mick. Tanto, assicura Wolff, da meritarsi un posto in griglia.