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Toto Wolff è stato positivo al COVID-19. Il team principal della Mercedes lo ha svelato in un'intervista rilasciata all'emittente televisiva austriaca ORF. Wolff ha spiegato di essere risultato positivo a Kitzbühel, dove avrebbe voluto passare un periodo di vacanza. Asintomatico, ha così passato la sua quarantena in montagna. Interessante è anche il motivo per cui Wolff ha tirato fuori questa storia. Wolff, infatti, ha addotto la sua positività al COVID-19 come ulteriore motivazione per cui l'accordo per il rinnovo con Lewis Hamilton non sia ancora stato raggiunto.
I due, da quanto aveva dichiarato in precedenza Wolff, si sarebbero dovuti mettere davanti a un tavolo a discutere. Peccato che, a prescindere dal fatto che Wolff sia stato positivo al COVID di recente, Hamilton sia in vacanza negli Stati Uniti, dove si sta allenando sulla neve, documentando ovviamente il tutto sui social. Mondo in cui Wolff per scelta non è presente, ma non ha ovviamente bisogno di sbirciare su Instagram per sapere gli spostamenti dell'ormai svincolato Hamilton.
Il limite massimo per concludere la trattativa, quello dei test pre-stagionali, si è allungato di un paio di settimane con la cancellazione del GP d'Australia e il conseguente spostamento delle prove a Sakhir, ma non è così lontano. L'intenzione della Mercedes, stando a quanto dichiarato da Wolff, è chiara: «Vogliamo continuare». E «non abbiamo mai fatto ricorso allo spauracchio George Russell» in fase di contrattazioni. Non è dato sapere perché si stia aspettando così tanto a chiudere, né se queste dichiarazioni siano semplicemente un modo di allungare il brodo e far parlare di sé pure durante la pausa invernale.
Wolff ha poi commentato le dichiarazioni di Chris Horner, secondo il quale le prestazioni di George Russell in Mercedes a Sakhir avrebbero dimostrato che Max Verstappen è già più forte di Hamilton. Wolff prima ha punto nel vivo Horner, sottolineandone la volontà di provocare, e ha poi spiegato che «si può giudicare il migliore in griglia solo ad armi pari. Per ora non abbiamo potuto vedere Hamilton contro Russell, e nemmeno Leclerc con una vettura top». E Wolff ha speso parole di stima per Sergio Perez, di cui ha una grande considerazione. «Credo che la Red Bull sarà un'avversaria tosta per il mondiale costruttori». E c'è da sperarlo, perché solo così la stagione 2021 sarebbe meno scontata del previsto.