Formula 1: team radio addio, torna lo spettacolo?

Formula 1: team radio addio, torna lo spettacolo?
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Con un ritorno ad una Formula 1 dove sarà meno invadente il muretto dei box, riusciremo ad ammirare nuovamente piloti in grado di vestire i panni dello stratega?
7 marzo 2016

Partiamo da un punto focale del regolamento del mondiale di Formula 1. «Il conducente deve guidare la vettura da solo e senza alcun aiuto esterno» afferma l'articolo 20.1, norma che verrà applicata in maniera rigida a partire da questa stagione.

Nel recente passato, anche a causa dell'incombente presenza del panorama radiotelevisivo all'interno della categoria, abbiamo assistito a veri e propri dialoghi tra gli ingegneri di pista ed il pilota, i quali consigliavano a quest'ultimo quale mappatura utilizzare, se incrementare o meno il flusso di carburante, il posizionamento degli avversari e così via.

Si era discusso a lungo circa la legittimità di tali dialoghi sui massimi sistemi, per poi stabilire che – in virtù di una necessità di accrescere lo spettacolo – sarebbe stato il caso di limitarli drasticamente.

«Saremo chiamati a una maggiore e migliore pianificazione della gara nelle ore precedenti allo start. Starà poi al pilota ricordarsi quanto detto nel briefing pre gara. Poi sarà questione di intelligenza, senso tattico e istinto a far fare la cosa giusta al pilota, che allo stesso tempo dovrà tener conto di salvaguardare motore e consumi» commenta Toto Wolff, Direttore Esecutivo Mercedes. «In termini di strategie di pneumatici, pit-stop e senso tattico della gara, con il taglio delle trasmissioni radio, le gare saranno un po' più simili a quelle della MotoGP.»

Non resta altro da fare che aspettare il via alla stagione 2016 di F1. A Melbourne mancano poco più di 10 giorni.

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