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Il 2017 era atteso come anno della grande rivoluzione per la Formula 1. Monoposto più larghe, semplici – e finalmente più rumorose – sarebbero tornate a braccetto con pneumatici dalle dimensioni più generose, in aggiunta a regole più intuitive e dirette anche ad un pubblico più generalista. E invece...
A quanto si apprende, nella riunione di Londra dello scorso venerdì tra gli alti vertici del Circus, non si è arrivati ad una soluzione condivisa, facendo saltare anche le poche certezze sino a quel momento note e divulgate.
Buone risposte ha ricevuto l'Halo della Mercedes, una copertura in carbonio posta sopra l'abitacolo per proteggere il pilota in caso di urti laterali.
Prima di tutto, un argomento che sta a cuore ai piccoli team: il costo delle forniture delle power unit sarebbe dovuto passare dai 20 milioni di euro a 12 entro il 2018, grazie ad alcune componenti il cui sviluppo si sarebbe congelato. Riuscire a far conciliare le esigenze di due colossi come Ferrari e Mercedes sarebbe molto difficile, dato che la prima utilizza un sistema ibrido a bassa tensione, mentre la seconda ne impiega uno ad alta tensione: pensare che il Cavallino e la Stella possano raggiungere un accordo congruo per entrambe, potrebbe essere un ragionamento utopistico.
La prossima stagione avrebbe dovuto esordire una nuova veste aerodinamica per le vetture: monoposto più larghe, aerodinamica più semplice, ed un alettone posteriore di diretta ispirazione a quelli utilizzati sino al 2008. 8 team su 11 erano pienamente d'accordo su questo aspetto, ma Red Bull ha picchiato i pugni sul tavolo, affermando che i sorpassi grazie all'effetto scia si sarebbero ridotti in maniera drastica.
Buone risposte ha ricevuto l'Halo della Mercedes, una copertura in carbonio posta sopra l'abitacolo per proteggere il pilota in caso di urti laterali. Alcune scuderie, però, preferirebbero adottarne di fabbricazione e design propri, adattandoli quindi alla propria vettura. L'unica perplessità di questo sistema, comunque, rimane l'efficacia effettiva in caso di ribaltamento: quanto tempi impiegherebbe il pilota ad abbandonare l'abitacolo?
Il futuro regolamentare della Formula 1, attualmente, è avvolto dal mistero.