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Austin - Squadre in crisi, budget risicati e tanti debiti da pagare. Alla fine per compensare le perdite alcune squadre offrono i posti a pagamento ai piloti. Ma non è che ci siano problemi, in quanto la lista di chi ha soldi da spendere c’è, peccato che non bastino.
I soldi non bastano mai
Partendo dal basso della griglia, ad esempio, la HRT deve coprire 40 milioni di euro di debiti accumulati negli ultimi due anni e nonostante possa chiudere a fine stagione (cioè già da domenica 25 novembre…) offre i posti a pagamento.
A Davide Valsecchi hanno chiesto 12 milioni di euro per la prossima stagione, se si pensa che la Williams ne chiedeva 10 per sostituire Senna (che ne porta 8 dalla Gillette Brasile e potrebbe aumentare l’offerta) si capisce come non ci sia paragone fra un team che è ultimo e uno che ha pure vinto un GP.
Force India
Altri team in cerca di soldi sono la Force India, che ha fatto appello contro la Aerolab di Ferrara per via di alcuni progetti che in passato avevano visto una diatriba fra la Catheram e la squadra di Mr Mallya.
“La HRT deve coprire 40 milioni di euro di debiti accumulati negli ultimi due anni e nonostante possa chiudere a fine stagione (cioè già da domenica 25 novembre…) offre i posti a pagamento”
Ora quest’ultimo ha chiesto quasi un milione di euro nella causa di appello invece dei 30 mila euro ricevuti in primo grado. Ma anche la Force India, tanto per cambiare, bussa a soldi e quelli portati da Paul Di Resta non bastano e quindi si cerca un pilota pagante, base d’asta 8 milioni di euro, tanto per cambiare.
Cappa e spada
In crisi anche Petrov che doveva pagare 15 milioni alla Catheram, ma non è arrivato a 7 e il team, che ha ceduto quote alla Renault per la costruzione delle Alpine Sport, sta per disimpegnarsi: Tony Fernadez, proprietario della squadra, non è più il responsabile e il pallino è passato in mano al numero 2 di Renault Sport, che ha lasciato Lotus Renault.
Alla Catheram cercano piloti coi soldi e hanno dato il benservito a Kovalainen (che prendeva uno stipendio) e fanno affidamento sui quattrini di Van Der Garden, il secondo seggiolino parte da 8 milioni di euro e visto che Petrov non trova un rublo in Russia, o si trova un compromesso oppure anche qui si piange miseria.
“In crisi anche Petrov che doveva pagare 15 milioni alla Catheram, ma non è arrivato a 7 e il team, che ha ceduto quote alla Renault per la costruzione delle Alpine Sport, sta per disimpegnarsi”
Come si piange alla Marussia che grazie a papà Chilton ha salvato una parte di bilancio e, tanto per cambiare, ha chiesto a Valsecchi 8 milioni di euro per il secondo seggiolino. Quindi, ricapitolando, con HRT in chiusura, Marussia a un passo dalla chiusura, Catheram sta passando di mano, Force India con debiti e con punti di domanda, Lotus con gravi problemi economici derivanti dalla cessione del marchio malese a una società che di F.1 non ne vuole sapere, Sauber che cerca un pilota con budget, il quadro per la F.1 del 2013 è meno roseo di quanto si vuol far credere…