Formula 1: si pensa alla terza macchina. Ma chi può permettersela?

Formula 1: si pensa alla terza macchina. Ma chi può permettersela?
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Lo schieramento si impoverisce sempre di più ma dai vertici del circus si pensa ad una terza macchina. Ma chi potrebbe permetersela? | <i>P. Ciccarone</i>
1 novembre 2014
Lo schieramento di F.1 piange e i risultati si vedono: se negli USA si sono schierati solo in 18 per l’abbandono di Catheram e Marussia, non è che il futuro sia roseo, visto che squadre come la Sauber è in crisi e pure la Force India annaspa nel pagare i debiti. Non è un bel momento, lo si sa da tempo e il rischio di perdere altre auto per strada è molto forte.

Una necessità

Non ci sarebbero problemi se non fosse che i contratti con gli organizzatori e le TV parla chiaro: in pista ci devono essere almeno 20 macchine con un minimo di 18 per i casi eccezionali, come in questa occasione. Quindi rimpolpare lo schieramento non è un optional ma una necessità ben precisa visti i contratti firmati e già pagati dalle TV e dagli organizzatori.
 
I tempi i cui la BRM schierava 5 monoposto sono lontani (anni 70) e lo stesso vale per la McLaren, che nel 1977 fece debuttare sulla terza macchina piloti come Piquet, Villeneuve, Giacomelli, Tambay o per la stessa Ferrari che nel 1976 oltre a Lauda, rientrato dopo l’incidente al Nurburgring, schierò anche Regazzoni e Reutemann e negli anni precedenti la terza vettura servì per far correre anche Giunti a fianco di Ickx e Regazzoni.

Dove trovare i finanziamenti

Insomma, i precedenti illustri ci sono, mancano i soldi visto che mettere in pista una terza macchina costerebbe circa 40 milioni di euro all’anno. Chiedere soldi in più agli sponsor, di questi tempi, è dura, ma la soluzione potrebbe saltare fuori se non fosse che sono gli stessi piloti a lamentarsi, come Massa e Button che han detto chiaramente che «se ci fossero state tre Mercedes in pista quest’anno il mondiale finiva a luglio, e si sarebbe lottato per la quarta posizione in poi».

Se ci fossero state tre Mercedes in pista quest’anno il mondiale finiva a luglio, e si sarebbe lottato per la quarta posizione in poi


Vero, ma se scompaiono le squadre, gli schieramenti si assottigliano, allora o si cambia qualcosa in maniera drastica, o si finisce male. Mercedes Ferrari e Red Bull si sono dette disponibili a mettere in pista una terza macchina e addirittura, clamoroso, la Mercedes avrebbe già messo sotto opzione Sainz jr, le cui porte alla Toro Rosso si sono chiuse di colpo dopo che sembrava dovesse prendere il posto di Vergne che invece pare confermato al fianco di Verstappen. La Ferrari sta pensando a Raffaele Marciello che era in fase di lancio ma sempre un passo dietro Bianchi, dato quasi per certo.

Cosa succederà?

La Red Bull, clamorosamente, ha rifiutato Sainz Jr (non lo prendono alla Toro Rosso mica lo possono mettere in prima squadra…) e sta pensando a uno dei tanti sull’agenda di Helmut Marko che pare una guida del telefono visti i tanti piloti sotto contratto. E allora, cosa succederà? Le Case come Mercedes e Ferrari sono le uniche che possono mettere in pista una terza e anche una quarta monoposto, dipende da chi le gestisce, con che colori e con che team. La F.1 annega, ma invece di salvarsi sta discutendo del colore del salvagente! 
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