Formula 1. Secondo Vasseur, la Ferrari ha fatto “un passo in avanti” a Silverstone

Formula 1. Secondo Vasseur, la Ferrari ha fatto “un passo in avanti” a Silverstone
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Secondo il team principal Fred Vasseur, la Ferrari ha fatto un passo in avanti dal punto di vista tecnico nel weekend del Gran Premio di Gran Bretagna 2024 di Formula 1. Ecco perché
7 luglio 2024

Credo che questo fine settimana abbiamo fatto un passo in avanti, almeno dal punto di vista tecnico. Abbiamo una comprensione decisamente migliore della situazione oggi rispetto a venerdì mattina, ed è incoraggiante per il prosieguo della stagione. Il risultato di oggi non è ideale, ma abbiamo compromesso il risultato principalmente ieri”: così il team principal della Ferrari, Fred Vasseur, ha sintetizzato il Gran Premio di Gran Bretagna 2024 di Formula 1 della Rossa in un incontro con la stampa cui ha partecipato anche Automoto.it.

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Carlos è stato autore di una corsa solida, restando 10 giri incollato a Max all’inizio della corsa con le medie – ha aggiunto, entrando nel dettaglio -. La gara di Charles è stata più caotica, perché è rimasto bloccato alle spalle di Stroll, perdendo 10 secondi, e siamo stati troppo aggressivi con la prima chiamata per la sosta. Nella lotta allo sviluppo in Formula 1 è questione di slancio. Si porta un upgrade che funziona, e si continua a progredire. Ma se si incontra lo scoglio di un aggiornamento che non porta tutto quello che serve, ci si ritrova a tornare indietro e a mettere in discussione tutto”.

Ci sono dei parallelismi con il 2023, in questo. “Ci siamo ritrovati esattamente nella stessa situazione lo scorso anno, più o meno nello stesso momento della stagione – Silverstone, Budapest e Spa – e a Zandvoort ci siamo presi il tempo di valutare attentamente la situazione, riuscendo poi a recuperare. Non è semplice per un team sacrificare le sessioni del venerdì per focalizzarsi sul futuro a medio termine, e lo è stato ancora meno a Silverstone per via del meteo”, riflette Vasseur.

Quanto alla chiamata anticipata per montare le intermedie a Charles Leclerc, spiega Vasseur, “diamo loro le informazioni necessarie e proponiamo la decisione, ma l’ultima scelta spetta a loro. Sicuramente per Charles è una delusione, visto il risultato finale. È chiaro che non è stata la scelta giusta, ma è stata motivata dal fatto che a quel punto eravamo già 15 secondi dietro Carlos, e l’unico modo per lottare per il podio era una decisione aggressiva. Se si guarda al giro in questione, Hamilton è finito lungo in curva 1, come Russell, e qualcun altro ha fatto lo stesso in curva 15. Ma chi era davanti non si sarebbe mai preso il rischio di una chiamata del genere”.

A chi ipotizza che alla base delle difficoltà della Ferrari ci siano problemi di correlazione, Vasseur risponde che su questo fronte la Rossa è “a posto, ma è difficile anticipare il bouncing. Ci si può attendere che aumenti con un componente, ma sapere se avrà un effetto negativo sulla performance è un altro paio di maniche. Il bouncing è sempre una possibilità con queste vetture, ma sembra che ci sia un problema di fondo con la macchina esacerbato dall’upgrade in Spagna”. Per risolvere il problema, che Vasseur definisce legato all’aerodinamica, "ci sono diverse soluzioni, alcune delle quali richiedono un compromesso a livello di performance. Altre, da introdurre con un nuovo pacchetto, no. È questo il nostro caso. Porteremo il prima possibile un aggiornamento per avere meno bouncing”.

In attesa che altri aggiornamenti portino sollievo alla Ferrari, Vasseur non vuole pensare alla classifica. “Non mi concentro sul mondiale costruttori – puntualizza -. L’importante è trovare performance, per tornare alla situazione di Monaco e lottare per la pole position e la vittoria. Quanto al campionato, mancano 12 gare, può ancora cambiare tutto”. Anche se al giro di boa del mondiale la Ferrari naviga in acque turbolente.

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