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Cinquant'anni di corse e una vittoria in F.1. La storia della Sauber si intreccia con una parte della storia delle corse e dalla sua fondazione, il 1972, ad oggi, in 50 anni di corse la piccola scuderia elvetica è cresciuta sotto tutti i punti di vista, ma se si guarda al solo palmares agonistico della F.1, l'unica vittoria è arrivata proprio in Canada nel 2008 per merito di Robert Kubica. E con un team che in realtà era BMW Sauber. Oggi la storia dice che il partner di turno si chiama Alfa Romeo, ma nel corso degli anni Peter Sauber di grandi nomi ne ha affiancati molti: "Oggi sono molto orgoglioso di vedere il nome Alfa Romeo abbinato al mio. Con un partner tecnico come Ferrari, col quale abbiamo collaborato da tanti anni, Alfa Romeo riporta quel mito e quel blasone che mi rende davvero felice e mi auguro che questa accoppiata possa continuare ancora a lungo perché loro non hanno ancora vinto e per il prestigio del marchio devono farlo e io perché continuo a vedere il mio nome abbinato a una grande Casa. Mi spiace che sia sparito il marchio Sauber ma capisco che fosse l'unica soluzione possibile per continuare a esistere".
La storia della Sauber inizia nel 1972 con le corse turismo, poi si arriva alle sport fino all'epopea Mercedes e lo junior team nel mondiale prototipi. Michael Schumacher, Heinz Harald Frentzen e Karl Wendlinger i pulcini accuditi dalla chioccia Jochen Mass: "Bei momenti, grandi ricordi" si lascia andare Peter Sauber, che del team attuale mantiene solo il nome e qualche piccola partecipazione: "Ho l'orgoglio di aver abbinato al mio team grandi nomi fra i costruttori. Da Mercedes, che ci seguì anche in F.1, a Ford, BMW, Ferrari e adesso Alfa Romeo. Abbiamo collaborato con Audi e sono curioso vedere come andrà il loro ventilato arrivo in F.1. In tutti questi anni è sempre rimasto il nome Sauber vicino a questi grandi costruttori. Non è stato facile, perché la F.1 è un affare inglese. Un British Affair".
In effetti, su 10 squadre presenti in F.1, sette sono in Inghilterra: "Esatto, noi siamo in Svizzera, con tutti i problemi legati allo stare lontani dal mondo anglosassone, ma se guardi bene il passato, non ci sono più squadre francesi o italiane come una volta. Solo Ferrari e adesso Alpha Tauri quella che era la Minardi. Tutto il resto sparito, tutto in Inghilterra".
A Hinwil la struttura è cambiata nel tempo, con Sauber Engineering si sono aggiunti tasselli di impianti, uffici e c'è pure una galleria del vento fra le più avanzate. Ma una volta all'ingresso della sede c'era una mucca di plastica a grandezza naturale, tutta rossa, con la quale Peter Sauber si fermava a grattare la testa dell'animale a mò di scaramanzia: c'è ancora quella mucca? "Veramente non la ricordo, ne ho combinate tante che sinceramente non so che fine abbia fatto nel corso degli anni...". Ma si ricorda almeno la stanza degli errori-orrori con i pezzi delle vetture distrutte dai suoi piloti? "Mi ricordo che avevo cominciato a mettere via qualcosa, ma poi mi faceva male entrare in quella stanza. Manco da tempo e non so se hanno buttato via tutto o se nel frattempo, visti i danni fatti da altri piloti, abbiano dovuto aggiungere un'altra struttura...". E allora, buon anniversario Peter Sauber, perché anche se il team oggi è altra cosa, il nome è rimasto e la storia continua e almeno in Canada, si può celebrare quell'unica vittoria in F.1.