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A Sky Sport F1, Carlos Sainz ha commentato uno dei momenti più importanti della gara, quando dopo il pit stop al rientro in pista era davanti a Sergio Perez, ma soltanto alla ripartenza il messicano gli ha restituto la posizione.
"E' stata una lotta serrata con Checo all’uscita dei box. Lui ha avuto sfortuna con la Safety Car, ma le regole sono le regole. Io ero davanti rispetto alla linea di Safety Car, quella era la mia posizione. A quel punto ho dovuto cercare di tenere la terza posizione. Dopo la Safety Car, con gomme fredde, le Red Bull volavano. Ci hanno messo tanta pressione".
Lo spagnolo è comunque contento per essere salito sul podio per la seconda gara di fila, ma soprattutto per aver trovato il feeling con la F1-75. "Per me questa gara è stato un passo avanti rispetto al Bahrain, ho trovato più ritmo. Però ci sono ancora dei decimi da trovare. Ma alla fine ci arriverò. La partenza è quella, la scelta di Charles non è stata la migliore per me".
Sainz critica le decisioni dei commissari, ed è soddisfatto che anche a Jeddah la Ferrari abbia dimostrato di essere sullo stesso livello della Red Bull. "L'aspetto positivo è che ero in lotta. La posizione non data subito da Perez mi ha condizionato, non capisco la loro scelta. La Fia deve chiarire queste regole, io potevo lottare con Verstappen. Sono cose da sistemare. Negli ultimi 10 giri la Red Bull era più veloce, così come nei rettilinei. Sono dettagli, siamo molto vicini”.
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