Formula 1, Sainz: "Ho fatto tutto quello che potevo per aiutare Leclerc e la squadra"

Formula 1, Sainz: "Ho fatto tutto quello che potevo per aiutare Leclerc e la squadra"
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Carlos Sainz è contento di aver aiutato Charles Leclerc a conquistare la pole, e ha dimostrato che la Ferrari è una squadra unita
23 luglio 2022

Intervistato da Sky Sport F1, Carlos Sainz ha commentato il suo grande contributo concedendo la scia per far conquistare la pole a Charles Leclerc, dimostrando che nonostante le polemiche dopo Silverstone e la Sprint dell'Austria, il suo rapporto con il compagno di squadra rimane molto buono.

"Si vedeva che stavamo andando forti già dalle libere, e anche nella qualifica. Ho fatto tutto quello che potevo per aiutare la squadra e Charles ad essere lì in prima fila per fare una bella gara. Pole anche mia? È stata una bella collaborazione, questo dimostra che lavoriamo bene come team. In passato ci sono state critiche sulla strategia, sulla squadra, ma quello che è successo oggi dimostra che siamo forti e che siamo uniti. Stiamo lavorando bene e siamo un team vincente. Speriamo continui così".

Lo spagnolo è dispiaciuto per la penalità che lo costringerà a partire dal fondo della griglia, visto che come nelle Libere è stato molto veloce. "Oggi mi sentivo bene, avevo ancora margine, già il mio tempo in Q2  stato difficile da battere. Binotto mi ha detto che avevo fatto un gran giro nel Q2, era molto sorpreso. Poi abbiamo fatto bene anche la scia nel Q3".

Sainz crede che domani non sarà facile rimontare, ma vuole cercare di limitare i danni per rimanere in corsa per il titolo. "Sarà una gara difficile, col caldo che c'è, le gomme urleranno. Non è una situazione ideale per fare una bella rimonta, ma io farò di tutto per arrivare più avanti possibile. Siamo migliorati tanto, oggi posso dire di essere soddisfatto. Lo zero in Austria e il 19° posto in griglia di domani non aiuta il campionato, ma manca ancora molto. Non dico che vinceremo sicuramente ma di certo si può lottare. Ci proverò fino alla fine".

FOTO DI: GIUSEPPE MAGNI

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