Formula 1 Russia 2014: le pagelle del GP di Sochi

Formula 1 Russia 2014: le pagelle del GP di Sochi
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Le pagelle del GP di Formula 1 di Sochi. Dal 10 riservato a Hamilton allo 0 del circuito russo
13 ottobre 2014

In una manciata di gare tutto può cambiare: l'Hamilton veloce ma un po' incline all'errore ha lasciato il posto a un pilota efficacissimo, che concede poco allo spettacolo (del resto se non hai avversari...) e niente al suo compagno di squadra. Per l'inglese quella di Sochi è la quarta vittoria stagionale, probabilmente la più noiosa per il pubblico, ma importantissima in ottica campionato perchè sancisce una superiorità netta e ormai indiscussa. Basterà per aggiudicarsi il titolo? Non è detto, perchè tutto può ancora succedere, ma di sicuro per l'inglese sarebbe un iride meritatissimo. Voto 10, irraggiungibile.

Da 10 sarebbe anche la gara di Rosberg... dal secondo giro in poi: con un unico set di gomme compie tutta la gara (ma attenzione, sulla pista russa era fattibile) e recupera dal fondo, senza il minimo errore e senza mai forzare troppo gli pneumatici. Peccato che il set precedente avesse dovuto cambiarlo alla fine del primo giro dopo avere spiattellato le gomme anteriori alla prima staccata, in una frenata fin troppo ritardata, quando aveva ancora tutta la gara davanti. Un eccesso di foga che la dice lunga sulla condizione psicologica con cui il tedesco è sceso in pista questo week end, dove per altro è sempre stato indietro rispetto a Hamilton. Voto 6 quindi, perchè a guardar bene con una Mercedes così il 2° posto è il minimo risultato possibile. Per vincere il mondiale ci vorrà ben altro. Asfaltato.

Protagonismo

Chi ha da recriminare a nostro avviso è anche Bottas, che porta a casa sì un bel 3° posto, che però poteva essere anche qualcosa di più: in qualifica esalta arrivando ad un soffio dalla pole, ma sciupa tutto all'ultima curva con un piccolo ma decisivo errore, e in gara l'impressione è che in Williams abbiano sottovalutato le possibilità di rimonta di Rosberg, perché se il finlandese avesse spinto un po' di più con costanza probabilmente avrebbe potuto lottare per il 2° posto. In ogni caso una prova maiuscola quella di Bottas, assecondato da una gran macchina. Voto 8, sempre protagonista.

Da 10 sarebbe anche la gara di Rosberg... dal secondo giro in poi: con un unico set di gomme compie tutta la gara e recupera dal fondo, senza il minimo errore e senza mai forzare troppo gli pneumatici. Peccato che il set precedente avesse dovuto cambiarlo alla fine del primo giro dopo avere spiattellato le gomme anteriori


Del resto Bottas ha un'arma segreta, che lo mette al riparo da qualsiasi guasto e problema di altra natura. Si tratta di... Massa naturalmente, ottimo parafulmine contro la cattiva sorte: se c'è qualcosa che si può rompere, state sicuri che capiterà al brasiliano. E infatti Felice viene eliminato in Q3 per un calo di potenza e in gara la squadra gli dà il colpo di grazia con una strategia suicida: in genere chi parte indietro cerca di fermarsi ai box una volta di meno, non una di più.... E invece al primo giro Massa rientra con l'idea di percorrere tutta la gara con le gomme morbide, un po' troppo anche per l'asfalto della pista russa. Infatti inevitabile arriva la seconda sosta, che lo butta fuori dalla zona punti. Però c'è da chiedersi: ma un pilota con l'esperienza di Massa, quando gli propongono certe strategie strampalate, non si fa e soprattutto non fa qualche domanda? Voto 6, perchè sfortunato è sfortunato, ma un po' di lucidità non guasterebbe.

Voto 8 a Button, che con una McLaren che finalmente corre davvero ottiene una bellissima seconda fila e un 4° posto di prestigio per il livello di competitività della vettura di quest'anno. Ormai ci ripetiamo, ma dategli un'auto dignitosa e lui il risultato lo porta a casa, sempre. Certezza. Voto 8 però anche a Magnussen, velocissimo in qualifica (ma questa non è una novità) anche se poi parte indietro per la solita penalizzazione per aver sostituito il cambio, finalmente è concreto anche in gara, conquistando un gran bel 5° posto. Ritrovato.

Alonso sempre combattente

Per Alonso invece è la solita gara: una qualifica così così ma al massimo delle possibilità dell'auto, una buona partenza e poi un lento sprofondare contro vetture meglio attrezzate. Lo spagnolo ci prova sempre però, anche se sa di lottare per qualche punto in più per una squadra da cui non vede l'ora di andar via (ricambiato). Voto 8 per la grinta dunque, perché quella ce la mette sempre. Encomiabile.

Un po' di grinta in più è quel che manca forse a Raikkonen: a punti anche se nessuno se ne è accorto, forse nemmeno lui. La buona qualifica viene annullata quando alla prima curva la manovra di una Toro Rosso gli fa perdere diverse posizioni: a fine gara dirà che la vettura non andava poi così male, ma non aveva velocità di punta per superare chi gli era davanti. Se è così, perché non anticipare la sosta ai box e tornare fuori con pista libera allora? Nel dubbio voto 6, però... demoralizzato, e demoralizzante.

Per Alonso invece è la solita gara: una qualifica così così ma al massimo delle possibilità dell'auto, una buona partenza e poi un lento sprofondare contro vetture meglio attrezzate. Lo spagnolo ci prova sempre


La stessa tattica, guarda caso, la fanno con successo ai box Red Bull con Ricciardo ai danni di... Vettel, anche se questa non era evidentemente la pista più adatta per le lattine più veloci del pianeta. Il risultato è sottotono, però Ricciardo ci prova sempre e trae il massimo (voto 7,5), mentre Vettel si qualifica solo 10° e in gara gira palesemente più lento di Ricciardo anche se poi gli finisce subito alle spalle. Anche qui, la sufficienza è stiracchiata (voto 6), e i ferraristi iniziano già preoccuparsi...

Tra sufficienze e insufficienze

Perez prende un altro punticino, ma forse con un motore Mercedes si poteva fare di più (voto 6,5), mentre Hulkenberg - arretrato al via - non entra nemmeno in zona punti (voto 6). Chi si è visto molto, ma alla fine non ha portato a casa nulla sono i piloti della Toro Rosso: veloci in qualifica (specie Kvyat), in gara sono lentamente sprofondati per problemi alle gomme. Voto 5 per entrambi, perchè la velocità c'era ma evidentemente mancata un po' di lucidità nel definire gli assetti e nella gestione delle gomme in gara. Peccato.

Una nomination speciale invece va a Maldonado, che sta impiegando tre gran premi (!) per scontare la penalità di 10 posizioni per la sostituzione del motore. Il regolamento è chiaro: se uno non sconta tutta la penalità perché si qualifica male già di suo, sconta il rimanente nella gara successiva. E in quella dopo ancora magari. E così via. Ora, a parte che se uno guida la Lotus di quest'anno parte penalizzato già di suo per tutte le gare, la situazione è al limite del ridicolo. Fatelo partire dalla hall dell'hotel, durante l'ora di punta, e non se ne parli più. Forse ormai verrebbe da ridere anche a Maldonado, se non fosse che lo scorso anno aveva fatto di tutto per lasciare la Williams e andare in Lotus. Quando si dice muoversi bene sul mercato....

Voto 10 alla Marussia, che ha scelto di correre il gran premio di casa con una sola monoposto per rispetto nei confronti di Bianchi, rinunciando per questo a una bella valigetta di sponsor dell'eventuale pilota sostituto


Per finire, voto 10 alla Marussia, che ha scelto di correre il gran premio di casa con una sola monoposto per rispetto nei confronti di Bianchi, rinunciando per questo a una bella valigetta di sponsor dell'eventuale pilota sostituto. E voto 0 alla nuova pista di Sochi: se Spa è un affresco di emozioni, la pista russa sembra un rendering venuto male mischiando pezzi di Valencia e Abu Dhabi, e senza avere di queste due nemmeno il fascino di certi elementi architettonici (il ponte, piuttosto che il passaggio sotto l'hotel stellatissimo).

Tracciati deludenti per lo spettacolo

E già parlare di contesto architettonico per giudicare una pista di F1 mette i brividi ad un vero appassionato... Il nuovo circuito russo è un susseguirsi di curve a 90 gradi che disorientano lo spettatore e regalano ben poche emozioni, con due lunghi rettilinei nei quali si passa solo grazie al DRS. Mah.. certo la curva tre, una lunghissima sinistra da percorrere in piena accelerazione, è spettacolare, specie quando ci sono due vetture affiancate in lotta, ma una curva non può salvare il giudizio su un'intera pista di F1.

L'anno prossimo pare che si correrà di notte, per offrire uno spettacolo più affascinante e probabilmente in TV sarà tutto più suggestivo, però l'errore è sempre lo stesso: si pensa al contesto e alle lucine, ma la vera F1 è fatta di ben altra cosa e gli appassionati quando chiedono più spettacolo intendono altro... Imbarazzante, poi, vedere le F1 al primo giro uscire dai bordi della pista come se niente fosse sfruttando le vie di fuga in asfalto, e ripetere la manovra ogni volta che qualcuno commetteva un errore: tanto se un pilota dimostra di non avere guadagnato tempo o posizioni può farlo secondo il regolamento, tutte le volte che vuole. Peccato che così si appiattiscono i valori, perché gli errori non vengono "puniti" e chi azzarda la staccata lo fa con la certezza di non avere comunque problemi, anche se non dovesse riuscire a fare la curva. E questa, di nuovo, non è la F1...

Le pagelle del GP di F1 di Sochi:

Hamilton: voto 10

Marussia: voto 10
Bottas: voto 8
Button: voto 8
Magnussen: voto 8
Alonso: voto 8
Ricciardo: voto 7,5
Perez: voto 6,5
Rosberg: voto 6
Hulkenberg: voto 6
Kvyat: voto 5
Vergne: voto 5
Pista di Sochi: voto 0
 

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