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Le premesse per una stagione coi fiocchi ci sono tutte. Numerosi i cambi di casacca, ma altrettanti sono i volti nuovi che varcheranno le soglie del paddock per la prima volta come piloti titolari di un team di Formula 1. Scopriamo i sei rookie che daranno inizio alla loro carriera in massima categoria partendo da Andrea Kimi Antonelli, sotto contratto con la Mercedes.
Andrea Kimi Antonelli è nato a Bologna il 25 agosto 2006 e fin da piccolo ha mosso i primi passi nel mondo del motorsport grazie alla sua famiglia, in particolare il padre Marco Antonelli, pilota automobilistico e proprietario dell’AKM Motorsport, squadra che corre in diversi campionati GT come l’International GT Open e la Formula 4 Italiana. Fondamentale nella sua crescita anche la madre e la sorellina minore che l’hanno sempre seguito e sostenuto nel suo percorso verso la Formula 1.
Andrea Kimi Antonelli, il cui secondo nome non ha nulla a che fare con il campione di F1 Kimi Raikkonen, ha iniziato la sua carriera dal mondo dei kart nel 2018, quando ha lavorato con la scuderia Kart Republic di Dino Chiesa, che in passato ha già collaborato con altri due ex alfieri della Mercedes, Nico Rosberg e Lewis Hamilton. Nell’anno del debutto, il giovane bolognese ha vinto il WSK Champions Cup – 60 Mini e chiudendo secondo nel Campionato italiano di kart. Nel 2019 passa alla categoria successiva, la OKJ, ed ha vinto il WSK Euro Series e la WSK Final Cup arrivando secondo anche nel FIA Karting European Championship. Nel 2020, nonostante la pandemia di Covid-19, Kimi è salito ulteriormente di categoria, OK, trionfando nel WSK Euro Series diventando campione europeo della sua categoria. Nello stesso anno ha partecipato anche al campionato mondiale FIA di kart dove però ha rimediato diverse fratture dopo un incidente. Tornato in pista, ha conquistato il Campionato Europeo CIK-FIA. Nel 2023 Kimi e il padre fondano AKM Motorsport by Kart Republic, diventando loro allenatore e sviluppatore dei telai.
Nel 2021 Kimi Antonelli ha debuttato in pista a bordo di una monoposto partecipando a dei test al Red Bull Ring su una Formula 4 di AKM Motorsport. A soli quindici anni, ha esordito con Prema in Formula 4 italiana conquistando i suoi primi podi. Lo stesso anno, Kimi ha vinto il “Supercorso Federale” dell’ACI. Prema ha deciso di confermare il bolognese anche per il 2022 facendolo partecipare ad alcune gare della Formula 4 degli Emirati Arabi, Formula 4 italiana e tedesca. In totale è riuscito a vincere ben 24 gare delle 43 disputate; ha chiuso ottavo nella serie degli Emirati ma ha vinto le altre due. Antonelli ha poi portato in alto il tricolore rappresentando l’Italia al FIA Motorsport Games nella categoria Formula 4 conquistando la medaglia d’oro nonostante un infortunio al polso. Con ventisei vittorie a soli 16 anni è diventato il secondo pilota di maggior successo della Formula 4.
Nel 2023 ha iniziato il suo percorso per conquistare i primi punti necessari per la Superlicenza FIA grazie alla vittoria della Formula Regional Middle East con Mumbai Falcons, ma sempre con il supporto della Prema. Con il team vicentino, Kimi Antonelli ha preso parte alla Formula Regional europea che è riuscito a vincere con una gara d’anticipo in Olanda grazie ai trionfi ottenuti a Spa-Francorchamps, al Mugello, Paul Ricard, Monza e Zandvoort. Proprio sulla pista di casa di Max Verstappen, il bolognese ha conquistato i cuori dei tifosi di tutto il mondo grazie alla prodezza che ha realizzato sotto la pioggia battente, ritrovandosi dall’ottava alla prima posizione in soli tre giri fino a costruirsi un distacco di oltre 10 secondi.
Non solo monoposto perché Antonelli ha portato a termine anche diverse gare del Campionato Italiano Gran Turismo (serie Sprint) con il team di famiglia a bordo della Mercedes AMG GT3, conquistando anche il podio a Misano nonostante le penalità.
Grazie al supporto offerto dalla Mercedes, che lo ha messo sotto la sua ala facendolo diventare di Brackley già nel 2019, Kimi Antonelli ha disputato nel 2024 la sua prima ed ultima stagione in Formula 2, senza passare per l’altra serie propedeutica, la Formula 3. Anche in questa avventura il bolognese ha rappresentato i colori del team Prema che, complice il cambio di regolamento, ha attraversato una prima parte di stagione molto complicata. Solamente sul finale, dopo 14 gare di sofferenza, Antonelli è riuscito a chiudere in quarta posizione ad Imola e Montecarlo. Le prime vere soddisfazioni sono arrivate a Silverstone, anche in questo caso sotto la pioggia battente, vincendo, così come all’Hungaroring. Ha chiuso l’annata sesto, terzo tra i Rookie.
Nonostante il salto diretto alla Formula 2 e gli iniziali tintinnamenti di Toto Wolff, che avrebbe voluto attendere ancora un po’ per lasciarlo crescere senza troppe pressioni, Andrea Kimi Antonelli ha iniziato il suo percorso di preparazione alla Formula 1. Dall’aprile 2024, il bolognese ha percorso più di 9mila chilometri in giro per le piste europee, sia sotto la pioggia, dove ha dimostrato fin da piccolo il suo talento, che con il sole battente. Spente le 18 candeline e raggiunta la maggiore età, Kimi Antonelli ha debuttato in una sessione ufficiale della Formula 1 partecipando alla FP1 del Gran Premio di Monza, la quale ha però avuto una durata sostanzialmente breve. Dopo alcuni primi giri lanciati, Kimi ha cercato di trovare il suo limite oltrepassandolo, perdendo il controllo della W15 di Russell al passaggio in Parabolica finendo nella ghiaia. Due giorni dopo, alla domenica mattina della gara, Toto Wolff ha ufficializzato il contratto per il 2025 di Antonelli al fianco di George Russell. Il diciottenne è poi tornato in pista per la prima sessione di libere del GP del Messico e per i test post-stagionali di Abu Dhabi.
La pressione su Antonelli è altissima, non solo perché è il primo pilota italiano a tornare in Formula 1 dopo l’addio di Antonio Giovinazzi nel 2021, ma soprattutto perché debutterà con un top team. Esordire, infatti, con Mercedes, andando ad ereditare il sedile di un sette volte campione del mondo come Lewis Hamilton, non è sicuramente un gioco da ragazzi, soprattutto per chi si trova alle prime armi. Tuttavia, avrà dalla sua il fitto programma che ha svolto per prepararsi al meglio in vista del 2025, ma come ha detto anche Toto Wolff aspettarsi già dall’Australia una posizione in top 10 o top 5 è fuori dai loro obiettivi. Importante per il team di Brackley è affrontare al meglio questo anno di transizione in vista del 2026, quando debutterà il nuovo regolamento tecnico che potrebbe rimettere la Mercedes in una posizione tale per tornare a lottare seriamente non solo per i Gran Premi ma anche per il campionato, sia piloti che costruttori.