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Helmut Marko fa dietrofront rispetto alle dichiarazioni di ieri in merito a una sua uscita dalla Red Bull. Dopo un colloquio con il CEO di Red Bull, Oliver Mintzlaff, evidentemente arrivato a Jeddah per spegnere l'incendio, Marko si è presentato ai microfoni di Sky Deutschland per annunciare gli ultimi sviluppi. "La nostra è stata un'ottima conversazione. Ovviamente è ora che la calma ritorni nel team, deve essere la priorità. Abbiamo concordato su ogni punto. Continuerò qui. Il mio contratto scadrà tra tre anni, ma la calma deve tornare".
Lo stesso Mintzlaff ha parlato di una conversazione serena, confermando sia la presenza di Max Verstappen che di Helmut Marko. L'allarme Marko era scattato nella giornata di ieri, dopo alcune dichiarazioni rilasciate dal superconsulente della Red Bull alla TV austriaca. "Potrebbe essere la mia ultima gara in Red Bull", aveva spiegato Marko. Che, a quanto emerso ieri, sembrava a rischio sospensione per via di un'indagine riguardo alla presunta diffusione di informazioni confidenziali da parte sua.
Qualcuno aveva persino ipotizzato che ci fosse Marko dietro alla mail anonima contenente screenshot e foto - la cui autenticità non è stata verificata - inviata agli addetti ai lavori in Bahrain. "È spazzatura - ha spiegato -. È già tanto che sappia usare il cellulare. Non ho mai visto quelle chat". Quanto alla fedeltà mostrata da Verstappen nei suoi confronti, Marko ha spiegato: "Gli sono molto grato per questo. È uno dei pochi ad avere un carattere forte e ad essere fedele". Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. Forse.