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Il mosaico delle presentazioni delle monoposto di Formula 1 per la stagione 2021 è quasi completo. Oggi Red Bull ha ufficializzato la data in cui saranno tolti i veli alla sua vettura, il 23 febbraio. Si chiamerà RB16B, a rappresentare i forti legami con il progetto dello scorso anno, quella RB16 che solo a fine stagione ha mostrato la crescita che ci si attendeva sin da subito nel 2020. Un miglioramento che, in verità, è arrivato nel momento in cui la Mercedes, forte della sua supremazia, aveva mollato il colpo sullo sviluppo per concentrarsi sul 2021. In ogni caso, con le anomalie aerodinamiche di inizio 2020 risolte, la Red Bull ha le carte per far bene.
C'è grande attesa per l'inedita coppia di piloti della scuderia di Milton Keynes, formata da Max Verstappen e Sergio Perez. Piloti veloci, costanti, ma anche parecchio fumantini, che potrebbero cozzare tra loro, soprattutto all'inizio della convivenza. Ma con Perez la Red Bull guadagna un talento solido, dalla grande esperienza, utilissimo per il mondiale costruttori. Perché finalmente la Red Bull non attaccherà con una punta sola. E viste le debolezze mostrate da Valtteri Bottas lo scorso anno, la Red Bull ha spazio di manovra per rubare punti preziosi. Non per vincere il mondiale - sarebbe chiedere troppo - ma quantomeno per avvicinarsi di più alla Mercedes.
La RB16B sarà equipaggiata con i motori Honda, di cui la Red Bull si servirà anche dal 2022 in poi, ma con badge proprio. Questo fino al termine del congelamento dei motori attuali, poi si vedrà. L'azienda - Red Bull Powertrain Limited - c'è già, la produzione in proprio potrebbe arrivare. Ma prima di tutto questo il team di Milton Keynes dovrà affrontare l'ultima stagione prima del nuovo regolamento tecnico. Con la pressione di garantire al diamante non più grezzo che hanno in casa, Verstappen, che dal 2022 potrà lottare per il mondiale. Horner lo ha ammesso, c'è una clausola legata alla performance che potrebbe svincolare Max. Un motivo in più per dare il massimo nel 2021 con la RB16B.