Formula 1. Red Bull in Ungheria per il tutto per tutto: sostanzioso pacchetto di aggiornamenti per la RB20 di Max Verstappen

Formula 1. Red Bull in Ungheria per il tutto per tutto: sostanzioso pacchetto di aggiornamenti per la RB20 di Max Verstappen
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Red Bull approda al Gran Premio d'Ungheria per salvare il mondiale, piloti e costruttori. La RB20 è più vulnerabile che mai ed è tempo di portare un sostanzioso pacchetto di aggiornamenti che ha stravolto la monoposto di Max Verstappen
19 luglio 2024

La settimana di pausa dopo la tripletta è finalmente terminata e la Formula 1 è tornata in pista per il tredicesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio d’Ungheria. All’Hungaroring la Red Bull ci approda in una situazione completamente diversa rispetto allo scorso anno. Se prima conquistava l’ennesima vittoria di fila segnando un record grazie alle prodezze di Max Verstappen, adesso la realtà è ben diversa dalle aspettative. La RB20, ultima monoposto progettata dal genio di Adrian Newey per la squadra di Milton Keynes, ha iniziato il campionato 2024 come aveva concluso quello del 2023, dettando il passo in pista con l’olandese tre volte campione del mondo, ma gli aggiornamenti successivi, complici anche le prestazioni degli avversari, stanno mettendo a rischio l’andamento degli austriaci. È giunto il momento di tornare allo smagliante stato di forma di tempo fa e lo fa da Budapest con un sostanzioso pacchetto di sviluppi.

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La Red Bull ha rischiato il tutto per tutto cambiando il proprio progetto per la monoposto del 2024, rivoluzionando una vettura sostanzialmente imbattibile dando fiducia all’istinto di Adrian Newey e la sua squadra di ingegneri, capitanata da Pierre Waché. Inizialmente la RB20 non aveva minimamente deluso le aspettative, permettendo a Max Verstappen di continuare il suo dominio in pista nei primi appuntamenti. Eppure, con il proseguo del campionato, qualcosa nel fragile equilibrio di una macchina ad effetto suolo, giunta ormai alle sue ultime due stagioni di vita, sembra essersi rotto. Max Verstappen si è lamentato spesso della RB20, sottolineando quanto sia difficile per lui il passaggio sui cordoli, altre ad altri problemi relativi al cambio nel momento in cui scalava le marce e la rigidità in curva. Ma che il pilota olandese si lamentasse spesso non è una novità perché l’ha fatto anche in passato, quando aveva una monoposto imbattibile, che rifilava secondi su secondi di distacco, non solo dagli avversari, ma anche al compagno di squadra Sergio Perez, a parità di macchina. Se queste prima erano solamente delle sfumature di un disegno perfetto, adesso stanno diventando dei veri e propri deficit che stanno mettendo a rischio la stagione della squadra di Milton Keynes. Complici l’addio di Newey e la concorrenza che è ormai arrivata al loro stesso livello, McLaren in primis, seguita da Mercedes e Ferrari, oltre al fatto che il team è trainato solo ed esclusivamente da Max Verstappen dato il messicano fatica a raggiungere la zona punti già da un po’, il ricordo di una Red Bull dominante diventa sempre più sbiadito.

Diletta Colombo

Dunque, per non buttare al vento la possibilità di vincere il campionato costruttori, dato che per tutti gli addetti ai lavori nel paddock, quello piloti è già nella bacheca di Verstappen, la Red Bull ha deciso di correre ai ripari. A Budapest la RB20 è scesa in pista con un sostanzioso pacchetto di aggiornamenti che, secondo l’olandese, dovrebbero riportare la vettura al livello di inizio stagione quando “era addirittura meglio della precedente”. Le novità analizzate dal nostro Gabriele Pirovano sono principalmente quelle che riguardano la zona del cofano motore e delle pance, ma andiamo per gradi. Quello che subito che scatta all’occhio è il passo indietro fatto da Waché per quanto riguarda il grosso bazooka ai lati del cofano motore, molto più evidente rispetto a quello degli altri team e quello utilizzato nel 2023, e che adesso è definitivamente sparito. Il cofano appare molto più rastremato e con uno sfogo finale in coda meno voluminoso. E’ stata poi rivista la fluidodinamica interna per quanto riguarda lo smaltimento del calore, tema che abbiamo già visto in piste torride come Barcellona e Red Bull Ring, ma ancora di più in questo weekend all’Hungaroring. Le pance, invece, sono adesso più alte nella zona finale esterna, mentre in precedenza scendevano più rapidamente.

Gabriele Pirovano

Gli sviluppi riguardano anche i flap dell’ala anteriore, oggetto di prova comparativa nel corso della prima sessione di libere da parte di Max Verstappen che ha alternato la vecchia configurazione alla nuova per ben cinque volte. Non solo, hanno debuttato in pista anche una nuova cover dei bracci inferiori delle sospensioni anteriori e nuovi brake duct dei freni per assicurare una portata d'aria ideale a dischi e pinze. La Red Bull ha deciso di anticipare questo pacchetto di aggiornamenti, già previsto da tempo, a questo weekend di gara, il penultimo prima della pausa estiva che gli permetterà di analizzare a fondo di dati raccolti qui in Ungheria e poi in Belgio, a Spa, la prossima settimana. Per questo motivo, non sono riusciti a realizzare gli sviluppi anche per la monoposto di Sergio Perez, ma solo per quella di Max Verstappen. Una corsa del genere alle novità non si era mai vista da parte del team di Milton Keynes dal 2021 in poi, chiaro indizio che temono che la concorrenza li raggiunga prima del previsto e sintomo che il mondiale è più aperto che mai.

Diletta Colombo
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