Formula 1: la Red Bull piange Dietrich Mateschitz, morto a 78 anni

La Red Bull piange la scomparsa di Dietrich Mateschitz: il fondatore dell'azienda produttrice di energy drink e fautore del suo approdo in F1 è morto all'età di 78 anni. Era malato da tempo. Dopo aver impostato un'affiliazione con la Sauber intensificatasi tra il finire degli anni Novanta e l'inizio degli anni Duemila, Mateschitz nel 2004 acquistò la Jaguar per dare vita a un proprio team di Formula 1. L'anno successivo comprò la Minardi, destinata a diventare Toro Rosso.

Fu proprio il team cadetto a regalare alla Red Bull la prima vittoria nel Circus, con Sebastian Vettel a Monza nel 2008. Di lì a poco sarebbe iniziata un'epoca d'oro per la scuderia principale. Dal 2010 al 2013 la Red Bull e Vettel colsero ben quattro mondiali consecutivi. La scomparsa di Mateschitz arriva nel corso del weekend di gara in cui la scuderia di Milton Keynes potrebbe conquistare il primo titolo costruttori dopo nove anni di digiuno. 

"È con grande tristezza che abbiamo appreso la scomparsa di uno dei più grandi e visionari imprenditori al mondo - ha dichiarato Toto Wolff -. Quello che Dietrich Mateschitz ha fatto per la Formula 1 è senza precedenti. Vogliamo porgere le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici". "Siamo profondamente rattristati dalla notizia della scomparsa di Dietrich Mateschitz - si legge sui canali social della Ferrari -. A nome di tutta la Ferrari, vogliamo porgerre le nostre condoglianza alla sua famiglia e ai nostri amici della Red Bull e dell'Alpha Tauri".