Formula 1. Red Bull, Christian Horner resta al suo posto: il caso è chiuso

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Christian Horner resta il team principal e CEO di Red Bull: le indagini si sono concluse, e le accuse sono state respinte
28 febbraio 2024

Tanto tuonò, ma alla fine non piovve. La Red Bull ha fatto sapere che l'indagine interna nei confronti di Christian Horner è conclusa, e le accuse respinte. Il CEO e team principal della scuderia di Milton Keynes, dunque, resta al suo posto. La comunicazione arriva direttamente da Red Bull GmbH, la controllante del team che aveva per prima comunicato l'indagine aperta internamente dopo le accuse di comportamento inappropriato di Horner da parte di una dipendente. A occuparsi del caso è stato un avvocato esterno al gruppo, che aveva condotto anche un'udienza con Horner durata diverse ore a Londra.

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Si pensava che la questione potesse essere risolta addirittura prima della presentazione della RB20, la nuova macchina di Verstappen e Perez, ma in realtà la decisione è arrivata alla vigilia dell'inizio della stagione. In attesa di questo verdetto, il mondo della F1 aveva cercato di leggere segnali anche nei piccoli dettagli, come la presenza di Horner ai test in borghese, circostanza in realtà verificatasi anche in passato. Due indizi erano arrivati nelle scorse ore. Non solo la media schedule della Red Bull includeva la classica sessione di Horner con i media della domenica post GP, ma il nome di Horner era ben presente sul muretto dei box del team. Mentre Horner atterrava in Bahrain, è arrivata la comunicazione del verdetto.

Nell'ultima settimana ci sono state parecchie pressioni affinché l'investigazione venisse conclusa. Non solo da parte di Liberty Media, la proprietà della F1, ma anche da Ford, partner della Red Bull a partire dalla stagione 2026 di Formula 1 che aveva invocato "trasparenza" nella gestione dell'affaire Horner. Dei cui dettagli, su cui Red Bull ha sempre mantenuto il più stretto riserbo, si è speculato moltissimo. "Red Bull è fiduciosa del fatto che l'investigazione sia stata condotta in modo imparziale e rigoroso - si legge nella nota diffusa alla stampa -. Il report delle indagini è confidenziale e contiene le informazioni private delle parti e delle terze parti che hanno fornito assistenza nell'investigazione, e non commenteremo ulteriormente per rispettare le persone coinvolte. Red Bull continuerà a rispettare i massimi standard di ambiente lavorativo". Chi ha sporto denuncia, si aggiunge, ha il diritto di ricorrere in appello.

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