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L'olandese che verrà. Potrebbe essere questa la speranza di Nyck De Vries dopo il GP d'Italia a Monza. Il piccolo olandese, 27 anni, con una carriera tormentosa alle spalle, ha finalmente fatto il debutto in F.1 ed è accaduto nella maniera più impensabile che potesse accadergli: ha sostituito Alex Albon che per un attacco di appendicite è stato ricoverato e operato all'ospedale San Gerardo di Monza. Nyck parla bene l'italiano per aver corso anni da noi coi kart, ma davanti all'addetto stampa Williams alle domande in italiano ha sempre risposto in inglese. Segno di professionalità nei confronti del team: "Avevo fatto la mia sessione con Aston Martin il venerdì mattina, per cui credevo che il mio impegno fosse finito, invece durante la notte mi hanno avvisato di tenermi pronto a sostituire Albon ed eccomi qui, stanco ma felice".
Nyck era un pilota della filiera di Ron Dennis, uno di quelli che si è trovato la porta chiusa in faccia dopo che il boss della McLaren era stato estromesso dal team e con lui tutti i contratti a seguire, compreso quelli di De Vries. Il ripiego sulla F.E, i titoli in questa categoria e poi il ruolo di riserva sotto l'ala Mercedes che lo hanno portato ad essere pilota di... scorta dei team motorizzati dalla Casa tedesca, e se nel frattempo ha provato con Aston Martin il venerdì mattina di Monza, la cessione alla Williams poi fa presagire che un posto in prima squadra, appena Hamilton decide il da farsi, è cosa scontata... Cosa hai provato in quel momento in cui ha capito che toccava a te correre una gara? "Niente di particolare, ho cercato di restare concentrato sulle cose da fare e cercare di farle al meglio. Non so dire se è stato un sogno, di certo quando ti capitano certe cose devi afferrarle con tutte e due le mani e non fartele scappare".
A proposito di mani, il dopo gara è stato difficile. "Dolori alle braccia e le mani non riuscivano a stringere il volante. Mi sono fatto aiutare per uscire dall'abitacolo per il dolore fortissimo. In gara ho avuto un problema quando cominciavo la frenata e scalavo in quarta marcia, ma sono qui contento per quanto ottenuto". Credi che questo risultato possa aprirti le porte della F.1 in maniera permanente? "Non so, me lo auguro, di certo dovevo afferrare al volo questa occasione e fare bene, non capita tutti i giorni, ma è arrivata e l'ho colta al volo". Beh, visti i precedenti, magari una purghina a Vettel o uno sgambetto a un altro pilota titolare e finisci la stagione..."ahahaha, no va bene così, spero che il mio futuro si chiarisca presto".