Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
La Formula 1 non sperimenterà gare di qualifica nella stagione 2020: a confermarlo è stato il direttore sportivo della F1, Ross Brawn. Per approvare questa mozione era necessaria l'unanimità da parte di tutti i team in lizza, ma due scuderie hanno espresso parere negativo.
«L'attuale sistema decisionale necessita dell'unanimità nel prendere decisioni per il prossimo anno - ha spiegato Brawn - Inizialmente tutti i team hanno affermato di voler acconsentire a questa modifica, ma nell'ultima riunione due scuderie hanno fatto sapere di non essere d'accordo».
«Volevamo provare in un numero ristretto di gare nel 2020 un format diverso, secondo il quale il sabato sarebbe stata disputata una gara con schieramento invertito rispetto all'ordine del campionato. Questa breve corsa avrebbe determinato l'ordine di partenza del GP», ha aggiunto Brawn. Diversi piloti avevano espresso critiche sulla proposta.
Nel 2020 potrebbero comunque esserci modifiche al regolamento sportivo della F1. Stando a quanto riportato da Autosport, potrebbe essere eliminata la norma che impone ai primi dieci piloti di prendere il via con la mescola con la quale hanno ottenuto il miglior tempo nella Q2.
Un altro cambiamento al vaglio vedrebbe la riduzione delle possibilità di effettuare prove di partenza, nel tentativo di rendere più imprevedibile lo start della corsa. Così come per le gare di qualifica, anche queste due proposte devono essere approvate all'unanimità per poter essere implementate.