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Le Frecce Tricolori non solcheranno i cieli di Monza in occasione del Gran Premio d'Italia di Formula 1. Le indiscrezioni riportate da Dieter Rencken su Racingnews365, secondo cui i vertici della F1 avrebbero inviato una mail ai promoter dei vari GP informandoli che nel 2022 non saranno consentite le esibizioni dell'aviazione militare, sono confermate da Geronimo La Russa, presidente di ACI Milano che abbiamo raggiunto telefonicamente. "La trovo una scelta infelice, impopolare e demagogica", ha spiegato La Russa, che spera in una "marcia indietro" sulla decisione da parte della Formula 1.
La decisione ha motivazioni legate all'ecosostenibilità. La F1, infatti, si sta muovendo verso l'obiettivo zero emissioni, e l'eliminazione delle esibizioni dell'aviazione militare contribuirebbe a ridurre l'impatto del Circus sull'ambiente. Ci sarebbe però dell'altro: sembrerebbe che ci siano delle perplessità riguardo alle esibizioni in sé, che potrebbero essere percepite come una dimostrazione della forza militare di una nazione. La parata di Monza non sarà l'unica a saltare: oltre alle nostre Frecce Tricolori, anche la Royal Air Force inglese è protagonista della domenica della F1 a Silverstone.
Il provvedimento non riguarderebbe invece le parate degli aerei di linea, come quella della Gulf Airlines in occasione del GP del Bahrain 2021. Il Boeing 787-9 Dreamliner della compagnia era alimentato con biocarburante. E sarebbe proprio questo utilizzo il discrimine per il semaforo verde a queste esibizioni, insieme alle assicurazioni necessarie per il passaggio di un aereo commerciale. D'altronde, pecunia non olet in F1, in questo caso così come in molti altri. Resta da capire se la F1 deciderà di fare dietro front su questa decisione, come auspicato da La Russa.