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Passeggiando in bicicletta…
Per chi non lo conosce era un ciclista come gli altri, per chi invece è alle prese con le inchieste della magistratura a Monza, vedere il PM dottor Mapelli andarsene in giro per la pista (dove di solito è vietato!) in bici a guardare con aria annoiata gli spalti, ha fatto subito pensare a qualche retroscena.
Di sicuro qualcosa bolle in pentola se è vero che alla vigilia della gara sono stati cambiati tutti i biglietti di ingresso. Infatti, per evitare fenomeni di bagarinaggio i nuovi tagliandi sono stati sostituiti con altri di colori diversi e banda magnetica con lettore a barre, cosa che a Monza non si era mai vista.
E insieme al PM Mapelli c’erano anche dei finanzieri in borghese a girare fra le bancarelle, a chiedere prezzi e scontrini… Per non dire dei controlli ai numerosi parcheggi abusivi sorti all’esterno del Parco (da 5 a 10 euro al giorno per le auto) con tagliandi privi di ricevuta fiscale… Insomma, la situazione non è delle migliori e anche col GP le inchieste proseguono. Semplicemente passeggiando in bicicletta nel parco…
Supertassa per i team: è protesta
Dal prossimo anno cambia la situazione in F.1 e per i team si prospettano tempi duri. La FIA, infatti, vorrebbe cambiare il sistema di iscrizione delle squadre e farlo diventare simile a quello dei piloti. In pratica, da quello che si è saputo, oltre ai 300 mila euro di quota fissa ci sarebbe una tassa di 7 mila euro a punto conquistato durante la stagione precedente. Per un team come Red Bull o Ferrari si tratterebbe di una quota variabile fra 1 e 2 milioni di euro! Una follia secondo le squadre, un contributo necessario secondo la federazione per il supporto delle altre attività agonistiche che invece patiscono e non hanno introiti.
Attorno a questa nuova tassa si parla anche di modifiche della gestione della stampa, i cui elenchi dovrebbero essere gestiti dalla FOM di Ecclestone e non più dalla federazione, in modo da avere omogeneità nel rilascio dei pass che vengono gestiti proprio da questa struttura. Per la cronaca, deve essere cambiato qualcosa anche nella società di gestione, perché da FOM sui cartelli stradali ufficiali c’era scritto FOMWC come dire che anche Bernie guarda al futuro e modifica qualcosina…
Fregature…mobili
Nel paddock ogni tanto si aggirano personaggi strani, simpatici o enigmatici. Pare che uno sia specializzato in mobili e arredamenti. Dopo aver insistito per mesi per allestire uno show room di una nota marca di auto italiana impegnata in F.1 (indovinate chi…) al momento della consegna dei mobili… niente! Intascati i 30 mila euro, i mobili non sono mai stati consegnati, da qui denunce e minacce incrociate da chi rivuole i soldi, da chi dice di averli pagati al fornitore e di non aver mai avuto quanto pattuito. Insomma, siamo nel 2012 ma in F.1 la fregatura è ancora dietro l’angolo. Anche per i grandi!
Parità di trattamento
Mica vero che nelle squadre i piloti sono trattati allo stesso modo. Lewis Hamilton viaggia per strada con una Mercedes Classe E 350 mentre il suo compagno Jenson Button usa… un furgoncino Vaneo. Rigorosamente neri, come vuole l’accordo, il fatto che uno viaggi in sportiva, l’altro con la familiare extralarge, fa capire anche i caratteri dei personaggi coinvolti. Mitica, quella volta in Ungheria, in cui tutto il team Ferrari, da Jean Todt in giù, si presentarono a Budapest con auto della Europcar, che sponsorizzava la rossa. Cosa c’è di strano? E’ che le auto consegnate erano tutte Audi e VW! Con la scritta fornitore ufficiale Scuderia Ferrari. Pare che l’accordo non sia stato rinnovato…
Quando la F.1 fa…
Sarà risibile e poco interessante per chi non ci lavora, ma uno dei problemi principali delle sale stampa del mondiale sono… i bagni. Infatti in alcune strutture mancano completamente o sono fittizie. In Germania, ad esempio, per 400 giornalisti e fotografi c’erano due prefabbricati portati sul posto proprio per la gara mentre in Belgio la…saletta è all’interno della sala stampa e a volte i rombi non sono proprio quelli dei motori.
“Partirà mercoledì l’asta delle tute di Jenson Button e Lewis Hamilton offerte dalla Sparco. Il ricavato verrà devoluto a una struttura per bambini disabili di Ravarino e alla Croce Bianca di Mirandola”
A Monza si viaggia da signori, con strutture nuove e ben “collaudate” ma da altre parti è davvero un dramma, specie per i Paesi orientali dove è facile beccarsi qualche virus. Per esempio, in Malesia anche se c’erano quattro postazioni, in realtà due erano rotte e per i colpiti dal virus era un bel problema.
Fra i promossi Abu Dhabi, Silverstone (nuovo, però), Valencia (Barcellona no, perché le due stanze sono anche aperte al pubblico e ai meccanici, in breve due water per un migliaio di persone…), Shangai. Da dimenticare Germania, Belgio, Francia. Insomma, se volete andare a un GP, almeno sapete cosa aspettarvi.
Asta benefica
Partirà mercoledì sul sito ebay.it l’asta delle tute di Jenson Button e Lewis Hamilton offerte dalla Sparco. Il ricavato verrà devoluto a una struttura per bambini disabili di Ravarino e alla Croce Bianca di Mirandola il cui ospedale è stato seriamente lesionato. Anche se la base d’asta è di 1 euro, la Sparco si augura che gli appassionati siano tanti e generosi in modo da dare un aiuto a chi ne ha bisogno. Le tute sono state firmate venerdì sera dai piloti McLaren che hanno aderito, al pari del team, a questa iniziativa.
Stoner? Torna fra due anni, lo dice Webber
Serata di gala a Monza nella sede di Confartigianato dove alla 30 edizione del premio è intervenuto Mark Webber. Il pilota australiano si è detto molto amico di Valentino Rossi e ha pronosticato il rientro di Stoner: “Sono rimasto sorpreso e colpito che uno giovane come lui decidesse di mollare le corse, ma sono anche certo che fra un paio d’anni torna, non lo vedo in Australia a pascolare le pecore, per me la febbre delle corse tornerà presto”.
E sul perché Webber abbia rifiutato la Ferrari, la risposta è semplice: “Mi trovo bene alla Red Bull e non ho voluto lasciare un gruppo di amici, per me i rapporti umani sono importanti, ma nella vita mai dire mai…”. Insomma, la porta è sempre aperta.
Ritorno al futuro
La Ferrari è una azienda fedele ai propri fornitori, difficile che li cambi, eppure qualche anno fa decise (sotto l’egida di Danny Bahar) di lasciare la Praxair di Fornovo Cremasco per passare a una azienda svizzera specializzata nel trattamento di pistoni e bielle. Lo facevano per la Mercedes, quindi si suppose che potessero andare bene anche per la Ferrari. Invece, se vi ricordate, la rossa accusò una serie di rotture di motori a ripetizione dovute agli errori nei trattamenti dei materiali. I motori Ferrari, infatti, avevano altre specifiche e altre resistenze. Dopo aver risolto i problemi e perso un mondiale, adesso la rossa ha fatto ritorno al fornitore storico, ma niente motori stavolta: si fanno trattare le flange e altri particolari dei differenziali.