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Dopo avere subito per quattro gare consecutive il prepotente ritorno di Hamilton, a Montecarlo Rosberg ha mandato un segnale chiaro: la sfida per il titolo, sebbene ristretta a due contendenti, sarà quanto mai appassionante e guai a dare per scontata l'affermazione del pilota inglese. Voto 9 quindi a Rosberg, che ottiene la pole e domina in gara, dimostrando di saper reggere benissimo la pressione di avere alle spalle un mastino come Hamilton su una pista in cui ogni piccolo errore può essere fatale.
In effetti, a pensarci bene, almeno un errorino il tedesco lo ha compiuto, nel momento decisivo delle Q3, ma si è rivelato paradossalmente un vantaggio involontario, impedendo ad Hamilton l'ultimo assalto alla pole. Sicuramente il tedesco era in buona fede, come hanno riconosciuto anche i commissari, ma l'inglese non ha gradito e con il senno di poi va ricordato come le più grandi rivalità tra i piloti di F1 siano spesso nate per banali incomprensioni o interpretazioni maliziose del comportamento altrui. Di sicuro d'ora in poi quella in casa Mercedes sarà una sfida ancora più accesa.
Hamilton (voto 8) da parte sua ci ha provato, ma gli è mancato quel pizzico di fortuna che a Montecarlo serve sempre e comunque per vincere, e non solo al casinò. Bravo nel finale a controllare Ricciardo nonostante il problema all'occhio, irriducibile nel voler sapere comunque il distacco da Rosberg anche quando la gara era ormai persa. Combattente.
“Hamilton ci ha provato, ma gli è mancato quel pizzico di fortuna che a Montecarlo serve sempre e comunque per vincere, e non solo al casinò. Bravo nel finale a controllare Ricciardo nonostante il problema all'occhio, irriducibile nel voler sapere comunque il distacco da Rosberg anche quando la gara era ormai persa. Combattente”
Gran bella gara, l'ennesima, per Ricciardo (voto 9), ancora una volta a podio, ancora una volta davanti a Vettel in qualifica. Un vantaggio che vanifica subito con una partenza non delle più felici, ma poi il ritiro di Vettel e la sfortuna di Raikkonen gli riconsegnano un 3° posto che comunque l'australiano ha dimostrato di meritare.
Impossibile, invece, giudicare la gara di Vettel, che però anche a Montecarlo ha confermato le difficoltà di adattamento ad una monoposto con cui non può fare tutto ciò che era abituato a fare in passato.
Un altro che a Montecarlo sperava nel miracolo ma in realtà non si faceva troppe illusioni era Alonso, sempre dietro alle Red Bull in qualifica e anche in gara. Per lui la solita gara di sostanza, ma senza acuti su una pista dove con questa Ferrari c'era poco da inventarsi: per lui voto 7, e una gara in meno in un campionato da poco iniziato ma che lo spagnolo probabilmente non vede già l'ora che finisca.
Alle spalle del 4°
Di ben altra sostanza, a confronto, le gare disputate da chi è arrivato alle spalle della Ferrari. Hulkenberg ormai non fa più notizia: ancora una volta ha ottenuto punti pesanti, per lui quindi voto 8,5 a dispetto delle qualifiche meno brillanti del solito, fuori dalla Q3 e soprattutto dietro al compagno Perez.
“L'eroe della giornata è stato Bianchi, capace di prendere i primi punti nella storia della Marussia, a dispetto delle penalizzazioni subite per alcune ingenuità sue e della squadra. Per il francese quindi voto 10”
Voto 6,5 a Button, che a Montecarlo ha supplito con l'esperienza ai problemi dell'auto, finendo davanti al compagno Magnussen (voto 6,5 anche per lui), che pure a differenza sua era entrato in Q3 e coglie comunque un punto nonostante il contatto con Raikkonen.
Soprattutto, voto 10 a Massa: penalizzato per una volta davvero senza colpe in qualifica, in gara ha compiuto una gran bella rimonta, costruita sulla capacità di percorrere ben 45 giri con gomme morbide. Lui che in genere mangia gli pneumatici come fossero chewingum. Però stavolta è stato davvero bravo. Voto 8 a Grosjean, abile a risalire posizioni sfruttando i problemi altrui e cogliendo altri punti con una Lotus ancora molto fragile.
Del resto, si sa che il circuito ricavato nel posto più snob e ricco del mondo è anche quello più generoso con gli emarginati del Mondiale: gente che qui, con un po' di fortuna e una strategia un po' azzardata, se tutto va bene può cogliere risultati altrove impossibili. Anche quest'anno Montecarlo non è venuta meno alla tradizione, e così l'eroe della giornata è stato Bianchi, capace di prendere i primi punti nella storia della Marussia, a dispetto delle penalizzazioni subite per alcune ingenuità sue e della squadra. Per il francese quindi voto 10, a prescindere dai meriti reali di guida e dalla dose di fortuna che ha avuto: impresa!
Le pagelle del GP di Montecarlo:
Bianchi: voto 10
Massa: voto 10
Rosberg: voto 9
Ricciardo: voto 9
Hulkengerg: voto 8,5
Hamilton: voto 8
Grosjean: voto 8
Alonso: voto 7
Button: voto 6,5
Magnussen: voto 6,5