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In un clima di generale incertezza causato dalla pandemia di Coronavirus, la Mercedes, così come le altre scuderie, si trova a pensare al proprio avvenire in Formula 1. Se Bernie Ecclestone consiglia alla casa di Stoccarda di ritirarsi all'apice del successo, quali sono i piani reali della Stella a tre punte? Il team principal della scuderia di Brackley, Toto Wolff, spiega all'emittente austriaca ORF: «Lavoro per la Mercedes da otto anni e mi trovo molto bene con le persone con cui collaboro».
«Allo stesso tempo, sto parlando con Källenius (il CEO di Daimler, ndr) sul futuro, sulla nostra collaborazione e sui progetti per l'avvenire. La F1 è una piattaforma di successo per il brand Mercedes, e la situazione lascia presupporre che che continueremo il percorso insieme anche negli anni a venire». Il contratto che lega Wolff alla Mercedes è in scadenza a fine 2020, e non sono mancati i punti di frizione con Källenius, subentrato a Zetsche lo scorso anno: si pensi ad esempio a quanto successo in Australia, con Wolff deciso a correre, prima che Källenius bloccasse tutto.
Un'altra voce ricorrente vorrebbe Wolff pronto ad accomodarsi in Aston Martin, addirittura come amministratore delegato. Wolff ha ottimi rapporti con Lawrence Stroll, che il 20 aprile prossimo diventerà ufficialmente presidente esecutivo della casa di Gaydon dopo l'investimento da 182 milioni di sterline nel marchio; in molti hanno ipotizzato il passaggio di Wolff in Aston Martin, alla ricerca di una nuova sfida. «Le indiscrezioni che mi vedono pronto a diventare il CEO di Aston Martin non hanno alcun fondamento - risponde in merito Wolff - l'investimento del consorzio di Stroll è finanziario, ma un ruolo operativo per me in Aston Martin è fuori discussione».