F1, Mercedes W13: le pance ci sono, ma sono minime. Il punto sulla tecnica
La Mercedes W13 accreditata, stando ai ben informati, di "prestazioni leggendarie" al simulatore, è pronta a scendere in pista in quel di Sakhir per i test della Formula 1. La famigerata "versione B" della monoposto della scuderia di Brackley presenta delle fiancate estremizzate, extra small. Nei giorni scorsi si è parlato di assenza delle pance, ma non sarebbe stato possibile sia per le strutture per l'impatto laterale che per i sistemi di raffreddamento. Che parrebbero essere stati spostati in alto, per creare una forma contenuta delle pance, pronta a restringersi ben presto. Il significativo aggiornamento al pacchetto comprende anche due feritoie a branchie sul cofano motore e un fondo modificato. Interessante è anche il profilo all'imbocco delle pance.
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Entrando nel dettaglio, le pance Mercedes non sono sparite, ma sono state miniaturizzate in maniera incredibile. Sono state accorciate parecchio rispetto alla versione A di Barcellona: le linee rosse verticali nel disegno indicano dove iniziavano prima e dove si trovano ora. Questo cambiamento comporta lo spostamento del cono di antintrusione superiore al di fuori delle pance, andando ad incorporarlo in un profilo alare. Una soluzione, questa, che ha un chiaro scopo aerodinamico per convogliare l'area lungo le fiancate.
Le pance sono più basse e notevolmente ristrette nella zona iniziale. Lo si vede dalle bocche dei radiatori, che prima erano quasi squadrate e ora sono sottilissime e strettissime per allargarsi leggermente sul fondo. Zona in cui, peraltro, sparisce la zona a conchiglia, sostituita da soli due innalzamenti dal fondo. Ai lati del telaio trovano posto due deviatori di flusso per incanalare aria sul fondo verso la bocca aria del canale effetto suolo. L'intera zona delle pance diventa miniaturizzata, a tutto vantaggio aerodinamico. Si tratta di un'interpretazione più sofisticata della filosofia adottata dalla Williams, che vanta pance molto corte che vanno a spiovere in maniera repentina, ma non in maniera esasperata e corte come quelle della nuova Mercedes. La Williams, inoltre, adotta radiatori oltre che all’interno della pance anche sopra il motore, nella zona finale del cofano.
Ha collaborato al testo Gabriele Pirovano, autore del disegno
