La Mercedes non nasconde tutte le sue carte, come ha fatto la Red Bull la scorsa settimana. Sul palcoscenico della presentazione di oggi, oltre a Lewis Hamilton e George Russell, non c’era un prototipo, ma la vera W13, che tra poche ore scenderà in pista a Silverstone per uno shakedown. La Stella a tre punte, insomma, percorre la strada della Ferrari, mostrando la sua effettiva monoposto per la stagione 2022 di Formula 1, senza scoprire però tutte le sue carte. A un primo sguardo, si notano le pance, molto corte e muscolose, e un trattamento molto particolare del fondo. Il muso è lungo e la punta si spinge fino all'ultimo profilo dell'ala anteriore, a cucchiaio.
La W13, che segna il ritorno all’argento dopo due anni in cui il nero è stato predominante nella livrea, è chiamata a un compito tutt’altro che banale. Perché confermarsi nuovamente dopo otto mondiali costruttori consecutivi non è un’impresa semplice. E lo diventa ancora meno se, come nel caso della W13, si cerca di farlo con un nuovo regolamento tecnico, che rappresenta un anno zero. La concorrenza, mai come oggi, ha modo per scardinare la superpotenza Mercedes, già indebolita dal taglio al fondo piatto del 2021.
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Nulla a che vedere con la portata rivoluzionaria di un regolamento tecnico cui la Mercedes sembra aver dato un’interpretazione personale, raffinata. Solo il tempo ci dirà se la filosofia perseguita dai tecnici di Brackley sia quella giusta. E se Lewis Hamilton, di ritorno dopo mesi di mutismo, avrà per le mani una monoposto in grado di proiettarlo verso quell’ottavo titolo mondiale perso all’ultimo, nel peggiore dei modi. A 37 anni, Hamilton si presenta ai blocchi di partenza con lo sguardo di chi non ha alcuna intenzione di arrendersi. E, sornione, puntualizza: "Non ho mai detto che mi sarei ritirato. Adoro ciò che faccio e mi sento parte della famiglia della Mercedes".
Ma nel 2022, per la prima volta dopo anni, si ritroverà un cliente scomodo nel box. George Russell, dopo un lungo Purgatorio in Williams, ha finalmente perfezionato il passaggio in Mercedes. Il passato glorioso rappresentato da Hamilton e il futuro carico di speranze di Russell si incontrano nel presente, creando una coppia potenzialmente esplosiva. Quanto possa farsi aspra la lotta tra i due connazionali dipenderà anche dalla W13 che oggi abbiamo visto per la prima volta.
