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Negli ultimi tempi si sono intensificate le voci che vorrebbero la Mercedes pronta a dare l'addio alla Formula 1 al termine dell'attuale Patto della Concordia, in scadenza a fine anno. Autocar ad inizio settimana aveva riportato indiscrezioni secondo le quali il consiglio di amministrazione di Daimler si sarebbe riunito a metà febbraio per decidere se ritirarsi o meno dalla Formula 1. A smentire questi rumors ha pensato direttamente il CEO di Daimler, Ola Källenius: a domanda in merito da parte di Reuters, Källenius ha spiegato che «non è vero» che la Mercedes sia pronta a dare l'addio alla Formula 1.
Un indizio in questo senso, a dire la verità, era già arrivato tempo fa da Toto Wolff, il quale aveva spiegato ad Autosport che la casa di Stoccarda non continuerebbe a fornire i motori ai team clienti se dovesse decidere di ritirare la propria scuderia. «Forniamo i motori a quattro team, noi compresi. Una donna può solo essere incinta o non incinta, non incinta a metà. Quindi o partecipiamo alla Formula 1 in toto o non lo facciamo del tutto. Se dovessimo lasciare la F1, la conseguenza sarebbe l'interruzione dei contratti in essere».
La Mercedes, però, oltre agli accordi preesistenti - e in ogni caso a lungo termine - con Williams e Racing Point, ha recentemente siglato un'intesa con la McLaren per la fornitura di propulsori a partire dalla stagione 2021. Se quello che sostiene Wolff fosse vero, quindi, l'accordo con la McLaren rappresenterebbe la prova concreta della volontà della Mercedes di restare in Formula 1. Quello che è certo è che al momento non sono ancora in corso le trattative per l'eventuale rinnovo dei piloti per il 2021. Lewis Hamilton su Instagram ha scritto: «Toto e io non ci siamo ancora incontrati per discutere del contratto; al momento non stiamo negoziando nulla».