Formula 1: McLaren taglia 1.200 posti di lavoro
La crisi legata alla pandemia di Coronavirus colpisce anche le aziende del mondo della Formula 1: McLaren ha annunciato il taglio di circa 1.200 posti di lavoro, distribuiti tra le tre divisioni del gruppo, Racing, Automotive e Applied. «Siamo profondamente addolorati dall'impatto che questa riorganizzazione avrà sui nostri dipendenti, e in particolare chi rischia il posto - ha dichiarato Paul Walsh, presidente esecutivo del gruppo -. Abbiamo lavorato duramente per evitare questa strada, mettendo in atto una serie di misure per tagliare drasticamente i costi in tutte le aree di attività. Adesso, però, non abbiamo altra scelta che ridurre il numero dei nostri dipendenti».
«Si tratta senza dubbio di un momento difficile per la nostra azienda, e in particolare per i nostri dipendenti, ma intendiamo superarlo come una società efficiente e sostenibile con un percorso chiaro per tornare a crescere», aggiunge Walsh. Sul fronte della F1, a ridurre i costi penserà la contrazione del budget cap per la stagione 2021 di F1, sceso da 175 a 145 milioni. Walsh spiega che la McLaren è sempre stata a favore di questa misura, che «creerà una base finanziaria sostenibile per i team e porterà ad una maggiore competitività».
«Se da un lato questo avrà un impatto significativo sulle dimensioni del nostro team, dall'altro cominceremo ad adottare le misure necessarie per essere pronti a funzionare con il budget previsto dal 2021 in avanti, in modo tale da poter vincere gare e titoli in futuro», precisa Walsh. Nel 2021 in McLaren arriverà Daniel Ricciardo: dopo un corteggiamento durato anni, l'australiano lascerà la Renault per sostituire Carlos Sainz, che si muoverà invece verso la Ferrari. Ricciardo e il futuro compagno di squadra, Lando Norris, avranno a disposizione la performante power unit Mercedes, di cui la McLaren si servirà proprio dal 2021; un pacchetto interessante, per una scuderia dalle grandi ambizioni.
