Formula 1. McLaren, ecco perché Lando Norris è il più grande nemico di sé stesso

Formula 1. McLaren, ecco perché Lando Norris è il più grande nemico di sé stesso
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Dopo la Sprint del Gran Premio d'Austria 2024 di Formula 1, Lando Norris è stato molto duro con sé stesso. È forse questo il suo più grande problema?
29 giugno 2024

“Non saprei dire quanto mi sta condizionando, sicuramente non aiuta”. Quando Lando Norris si è presentato davanti alla stampa dopo la Sprint del Gran Premio d’Austria 2024 di Formula 1 infagottato nonostante la calura esterna, gli occhi lucidi, insieme ai colpi di tosse, tradivano un malessere che, a suo dire, non “si ripercuote sulla mia attività in pista, solo sul parlare". "Quindi, smettetela di farmi domande e sarò a posto”, ha chiosato ridendo.

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“Non è nulla che possa usare come scusa per le mie performance in pista”, ha voluto ribadire, prima di lanciarsi in una forte autocritica dopo la vittoria mancata nella Sprint. “Ormai lo diciamo ogni fine settimana, ma avrei dovuto fare un lavoro migliore. Anzi, avrei avuto bisogno di fare di meglio”, spiega, come se volesse pesare le parole, calibrando le aspettative che carica su di sé e ragionando ad alta voce per essere meno duro. 

“Ho commesso una stupidata, non è stata una mossa intelligente da parte mia”, rincara la dose parlando della leggerezza che gli ha impedito di mantenere la testa della corsa. “In curva 4, se avessi difeso e non avessi lasciato la porta aperta, le cose sarebbero andate diversamente. Penso però che Max mi avrebbe attaccato nel giro successivo… non saprei”. “Abbiamo ottenuto comunque un buon numero di punti – concede - sarebbe potuta andare molto peggio. Per il team si è trattato di un buon risultato, ma sarebbe opportuno che facessi di meglio”.

“Non mi sento bene e mi sembra di non cogliere le piccole opportunità che mi si presentano davanti. Col senno del poi, mi chiedo come sia potuto essere così stupido da fare certe cose. Ma allo stesso tempo cerco di dare il meglio in pista, senza curarmi di cosa pensano gli altri. So di non aver fatto abbastanza in certe circostanze, e sto facendo il possibile per migliorare”. Lando dice di non preoccuparsi del giudizio altrui, e la sensazione è che sia proprio lui il peggior critico di sé stesso.

Lando dopo la Sprint ha ammesso di aver fatto delle manovre che ha definito da dilettante – osserva Andrea Stella, il team principal della McLaren -. Non lo erano, Lando è un pilota straordinario. Ma la condotta di Max in pista è semplicemente eccellente. Sta stabilendo degli standard di altissimo livello in F1, molto difficili da raggiungere per gli altri”. E di fronte a un avversario del genere, Lando punta il dito contro sé stesso.

Norris sarà anche alle prese con un’influenza, ma la verità è che i suoi tormenti sembrano avere un’altra natura. Dopo essersi sbloccato, ottenendo finalmente la vittoria che tanto attendeva, continua a essere il peggior nemico di sé stesso. Non aiuta che si stia scontrando con un pilota, Max Verstappen, capace di non farsi mai scalfire da nessuna preoccupazione e di esaltarsi di fronte a situazioni difficili da gestire. Nelle qualifiche di oggi Lando si è preso un’altra prima fila. Starà a lui essere più forte dei suoi dubbi.

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