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Una settimana fa iniziava l’appuntamento spagnolo ma la Formula 1 è già tornata in pista. Infatti, questo weekend andrà in scena il Gran Premio d’Austria 2024, nel cuore della Stiria a Spielberg. L’attività è già iniziata oggi con la prima ed unica sessione di prove libere dato che al Red Bull Ring tornerà il format Sprint. Dopo le FP1, dunque, sarà già tempo di concentrarsi sulle qualifiche che setteranno la griglia della mini-gara da 100 km che verrà disparata domani, prima della sessione cronometrata che deciderà invece l’ordine di partenza del Gran Premio di domenica.
Dato il format molto veloce, per i team è fondamentale sfruttare al meglio la prima ed unica sessione di prove libere per trovare il giusto assetto da utilizzare nel proseguo del weekend austriaco. A differenze dello scorso anno, si potranno fare delle modifiche al set-up perché le monoposto entreranno in regime di parco chiuso prime delle qualifiche di oggi e domani, per poi uscirci subito dopo il termine della Sprint, dando via libera ai meccanici. Proprio per questi motivi, tutti i piloti sono subito scesi in pista al semaforo verde delle FP1 per utilizzare tutti e sessanta i minuti a loro disposizione. La prima parte della parte di sessione il lavoro si è focalizzato sulla simulazione passo gara con Mercedes, Ferrari e McLaren su gomma media, mentre Red Bull e Aston Martin su mescola dura e Williams, unico team, sulle soft. A dettare il passo nei long run sono state le due frecce argento di Lewis Hamilton e George Russell e le due MCL38 di Lando Norris ed Oscar Piastri con le due SF-24 di Charles Leclerc e Carlos Sainz più arretrate. Il team papaya di Woking ha anche svolto prove di comparazione con l’ala anteriore di vecchia configurazione per il numero #4 e la nuova, più carica a livello aerodinamico nella parte esterna, per l’australiano.
Le FP1 hanno avuto un breve stop al 28esimo minuto con una bandiera rossa causata da Max Verstappen. Il pilota della Red Bull, mentre era sul rettilineo di partenza, ha avuto un problema elettrico che l’ha costretto a rallentare. Per sua fortuna, trovandosi vicino alla pit-lane, è riuscito a rientrare ai box senza perdere molto tempo. Il team di Milton Keynes, già a rischio penalità essendo alla quarta unità di Power Unit consentite nel corso della stagione, ha risolto subito con il reset della RB20 numero #1, tornata subito in pista per il proseguo della stagione. Per evitare brutte sorprese, sia Max Verstappen che Sergio Perez hanno girato con un motore leggermente depotenziato rispetto agli avversari.
Verstappen getting a helping hand from the marshals 👍
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La sessione è stata caratterizzata da molto traffico essendo il tracciato uno dei più corti dell’intero calendario della Formula 1, con solamente 10 curve. Questa sarà senza ombra di dubbio un fattore determinante nelle qualifiche in quanto i team dovranno gestire bene le comunicazioni con i propri piloti per evitare episodi di impending che potrebbero comportare delle posizioni di penalità. La FIA e la Formula 1 hanno trovato anche una soluzione al problema dei track limits che lo scorso anno hanno fatto fioccare non poche penalità aggiungendo della ghiaia oltre i cordoli delle ultime due curve del Red Bull Ring.
Negli ultimissimi minuti a disposizione, team e piloti hanno montato la gomma più morbida messa a disposizione da Pirelli, la C5, per focalizzarsi sulla simulazione qualifica. A realizzare il miglior tempo della sessione è stato Max Verstappen (gomma media) con un crono di 1:05.685. Ottima prestazione per Oscar Piastri (hard) che precede le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Quarto tempo per Lewis Hamilton che non ha montato la gomma morbida restando sulle hard, proprio come Esteban Ocon, Lance Stroll e George Russell. Concludono la top 10 delle FP1 Yuki Tsunoda e Fernando Alonso. Undicesima posizione per Pierre Gasly che precede Sergio Perez, Lando Norris, che stava andando molto forte nel primo settore del suo time attack ma che ha dovuto abortire il giro per via di un bloccaggio, Zhou Guanyu, Valtteri Bottas, Daniel Ricciardo, Nico Hulkenberg, Alexander Albon e Kevin Magnussen.
FP1 CLASSIFICATION
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