Formula 1, Magnussen torna alla Haas
Kevin Magnussen torna alla Haas e prenderà il posto di Nikita Mazepin, e scenderà in pista al volante della VF-22 già nei test del Bahrain che inizeranno domani, insieme a Mick Schumacher e Pietro Fittipaldi.
Per il danese si tratta di un ritorno essendo stato un pilota della Haas dal 2017 al 2020. Proprio la conoscenza del team è stato il motivo per cui è stato preferito a Niko Hulkenberg e Antonio Giovinazzi che anche nelle ultime ore sembravano i favoriti.
Guenther Steiner ha dato il bentornato a Kevin Magnussen. "Quando cercavamo un pilota che potesse portare valore alla squadra, per non parlare di una vasta esperienza in Formula 1, Kevin è stata una decisione semplice per noi. L'immediata disponibilità di Kevin ci permette di attingere a lui come risorsa per i test pre-stagionali al fianco di Mick Schumacher e Pietro Fittipaldi. Pietro sarà il primo a scendere in pista in questa settimana con mezza giornata di corsa ai test di giovedì, questa è una grande opportunità per lui, con Mick e Kevin che fanno il resto prima del Gran Premio del Bahrain.
Kevin è stato una componente chiave nei nostri precedenti successi, non da ultimo quando entrambi abbiamo ottenuto i nostri migliori piazzamenti in Formula 1 nel 2018. Ha continuato a dimostrare l'anno scorso di essere un pilota di auto da corsa d'élite aggiungendo vittorie e podi al suo curriculum. Come presenza veterana sia nel garage che nella sala di ingegneria, fornirà un solido punto di riferimento per noi con lo sviluppo in corso del VF-22. Non vediamo l'ora di dare il benvenuto a Kevin questa settimana in Bahrain".
Invece Kevin Magnussen ha espresso tutto il suo entusiasmo per il ritorno in Haas e in Formula 1. "Ero ovviamente molto sorpreso ma altrettanto entusiasta di ricevere la chiamata dall'Haas F1 Team. Stavo guardando in una direzione diversa per quanto riguarda i miei impegni per il 2022, ma l'opportunità di tornare a competere in Formula 1, e con una squadra che conosco molto bene, era semplicemente troppo allettante. Devo davvero dire grazie sia a Peugeot che a Chip Ganassi Racing per avermi rilasciato prontamente entrambe sono grandi organizzazioni.
Naturalmente, voglio anche ringraziare Gene Haas e Guenther Steiner per la possibilità di riprendere la mia carriera in Formula 1 – so quanto siano competitivi entrambi e quanto siano desiderosi di tornare a gareggiare settimana dopo settimana. Abbiamo goduto di un rapporto solido e la nostra associazione positiva è rimasta anche quando ho lasciato alla fine del 2020. . Sono stato informato il più possibile sullo sviluppo del VF-22 e sul potenziale del pacchetto. C'è del lavoro da fare, ma sono entusiasta di farne parte. Non vedo l'ora di tornare al volante di una formula 1 in Bahrain".
