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Lewis Hamilton è uscito all'improvviso dalla coltre di nebbia che dal primo mattino aveva avvolto la pista di Fiorano, squarciando con il rombo della Ferrari SF-23 il brusio della bolgia di appassionati accorsi in pellegrinaggio nei luoghi del culto della Rossa. Un'apparizione che non poteva che generare un boato capace di far vibrare ancora di più una terra che già da lunedì fibrillava di un'attesa elettrica. Il grande giorno del debutto in pista del sette volte campione del mondo con la Rossa è arrivato a quasi un anno di distanza dall'annuncio di quelle che di fatto sono le nozze tra due brand, ancor prima che tra un pilota e la sua nuova scuderia.
Lewis Hamilton e la Ferrari costituiscono un binomio talmente sensazionale da rendere per lungo tempo difficile credere che tutto questo potesse accadere davvero. La prima foto di Lewis, elegantissimo in doppiopetto gessato accanto a una splendida Ferrari F40, era solo un gustoso antipasto in attesa dell'arrivo delle immagini del campione inglese con la tuta rossa, diffuse nella serata di ieri. È l'abito più bello per un uomo che ha fatto dei suoi outfit un modo per esprimere una personalità sfaccettata e mai banale. Con la sua nuova divisa oggi si è calato per la prima volta nell'abitacolo di una monoposto di Formula 1 della Ferrari, rendendo realtà quello che fino a ieri sembrava solo un sogno.
La sgambata in pista di Hamilton con la Ferrari SF-23, consumata nell'arco di diversi run, ha visto qualche inevitabile sbavatura, viste le condizioni meteo e il modo in cui la SF-23 risponde naturalmente a questa variabile. Alla nebbia ha fatto seguito una pioggerella che, di concerto con le basse temperature tipiche di un mese inclemente come gennaio, ha reso l'asfalto più simile a una colata di ghiaccio nero. L'importante per Lewis oggi era prendere dimestichezza con le operazioni in pista, con gli automatismi da regolare con il passaggio a una diversa scuderia, delicato soprattutto se si viene da un'esperienza lunga con un altro team come quella ultradecennale di Hamilton con la Mercedes.
Il ponte di via Abetone Inferiore, punto panoramico di eccellenza per avere una visuale ottimale della pista di Fiorano, brulicava di appassionati sin dall'alba, tinta del viola che Hamilton tanto ama. Qualcuno si era attrezzato con una scala per portare lo sguardo oltre le protezioni, altri si erano accomodati su sedute di fortuna. È stato un incontro di mondi diversi, tra i tifosi di Hamilton che oggi si affacciano alla fede nei confronti della Rossa e gli appassionati della Ferrari che devono imparare ad amare un pilota che per anni è stato loro acerrimo nemico in pista, negando quell'iride che si augurano possa riportare a Maranello.
Oggi non è il momento delle considerazioni tecniche, ma delle emozioni. Quelle dei tifosi, rapiti di fronte alla prima danza di Hamilton con la Rossa. Ma anche dello stesso Hamilton, apparso genuinamente colpito quando si è recato a salutare gli appassionati che avevano sfidato il freddo e la pioggia per vederlo da vicino, mentre mamma Carmen immortalava il momento. Lewis ha appena compiuto 40 anni, ma nel suo sguardo in questi giorni nel quartier generale della Ferrari si nota un entusiasmo da ragazzino. Forse il segreto per restare giovani è avere il coraggio di cambiare. Hamilton lo ha avuto, tentando l'azzardo per concludere la sua carriera con il team per cui tutti i piloti sognano di correre, anche se non lo dicono apertamente.
La storia di Hamilton con la Ferrari è ancora tutta da scrivere, e il potenziale è da far tremare i polsi. La sola eventualità che Hamilton possa vincere il suo ottavo titolo mondiale, battendo il record che oggi condivide con Michael Schumacher proprio con la scuderia con cui il Kaiser colse cinque delle sue sette iridi, suscita emozioni forti nei tifosi della Rossa. Dipenderà da tante variabili, a cominciare dalla monoposto 2025 della Rossa e dal feeling di Hamilton con la sua compagna di avventura, per continuare con la sua capacità di adattarsi definitivamente alle vetture dell'era dell'effetto suolo. Mentre lo vedevamo sfrecciare per la prima volta con una Ferrari F1, non abbiamo potuto fare a meno di pensare che comunque vada sarà una storia bellissima da raccontare. Da pelle d'oca, come il suo debutto a Fiorano.