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Accordo raggiunto fra Lewis Hamilton e la Mercedes. La firma sulla bozza preliminare, secondo quanto appreso, è di sabato scorso e la durata del contratto sarebbe di due anni, con opzione a favore del pilota dopo un anno. L'importo complessivo è fra i 35 e 40 milioni di euro a stagione, ma cosa più importante, si stanno definendo gli ultimi dettagli sugli importi derivanti dalla gestione dell'immagine del pilota e sui premi intascati da Mercedes. Un punto importante riguarda il futuro di Hamilton, che resterebbe come ambasciatore del marchio per le iniziative green e sostenibili, ovvero un progetto a lungo termine sui nuovi modelli a basso impatto ambientale di Mercedes (la nuova gamma elettrificata, appena presentata, è un esempio di attivismo industriale).
La vicenda è quindi conclusa con soddisfazione delle parti in causa. La durata delle trattative è stata giustificata con i molteplici aspetti dell'accordo. Non si tratta, infatti, del classico contratto pilota con team, ma un più ampio e complesso accordo fra i vari interlocutori. La AMG F.1 team e il presidente Toto Wolff (che detiene il 30 per cento del team), la Ineos, colosso della chimica che ha appena acquistato uno stabilimento da Mercedes per la produzione di vetture ecosostenibili e la Mercedes stessa e i suoi piani industriali.
Lewis Hamilton non solo pilota ma un ingranaggio di un meccanismo molto più ampio che esula dalle sole piste di F.1 e questo fa capire le difficoltà nel trovare un accordo soddisfacente fra le parti. Alla fine, Mercedes si garantisce il prosieguo di un campione assoluto ed Hamilton getta le basi per il suo futuro anche fuori dalle corse auto, in un progetto molto più ampio e complesso in cui far valere la propria immagine che verrà utilizzata da Mercedes per temi ambientali sempre più pressanti per le industrie dell'auto. La conferma ufficiale dovrebbe arrivare a breve secondo quanto saputo dalle nostre fonti.