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Nel giorno di riposo, Charles Leclerc nel corso di uno speciale che Sky gli ha dedicato per la sua gara di casa, ha parlato degli obiettivi per questo week end, e svelato che uno dei suoi sogni è quello di vincere a Monaco, e ricordato il padre e Julies Bianchi.
Il pilota della Ferrari a Federica Masolin, ha espresso tutta la sua determinazione ad interrompere la tradizione negativa a Montecarlo. "Purtroppo qui non è andata molto bene in passato - racconta - ma è anche vero che sono stato sempre competitivo. Certo, non ho finito la gara che è la cosa più importante, ma sono pronto a dare tutto, come sempre. E speriamo che quest'anno vada meglio".
Leclerc è sicuro di essere molto più maturo rispetto a quando due anni fa fece il suo esordio con la Ferrari a Monaco. "Anche se sembra ieri, sono cresciuto tanto. Arriviamo da una stagione 2020 molto difficile e ho imprato tanto. Anche a prendere un po' meno rischi quando non serve. Ho imparato ad essere più concreto".
Il monegasco è soddisfatto delle prime gare della Ferrari. "Sono contento per adesso di questo 2021 perché sono riuscito ad essere abbastanza concreto ed è quello che volevo fare quest'anno. Quindi per adesso tutto bene, ma dobbiamo continuare a lavorare tanto perché i 'quarti posti' non è che mi facciano impazzire e vorrei andare avanti".
Leclerc svela che uno dei suoi obiettivi è vincere un giorno a Monaco, ma come Giovedì al termine delle Fp2 chiuse con il miglior tempo non crede di poterci riuscire in questo week end. "Se devo sognare, il sogno è vincere. Solo la vittoria mi permette di farlo. Ma per ora resta tale, realisticamente sarà difficile".
Ancora una volta Leclerc ringrazia il padre e Julies Bianchi, per averlo aiutato a diventare un pilota di Formula 1. "Con Jules ricordo la prima volta che è andato a punti qui, è stato un anno molto speciale. Avevamo fatto una festa per la sua bellissima gara. Di mio padre ricordo ogni volta che mi portava sulle tribune o nei posti dei suoi amici attorno alla pista per vedere il GP. Momenti che non dimenticherò mai. E non dimentico l'aiuto che mi hanno dato per arrivare fin qui. È grazie a loro, anche se non ci sono più".