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L'adrenalina è il cuore pulsante dell'attività in pista dei piloti di Formula 1, e qualcuno di loro non riesce a farne a meno nemmeno nella vita privata. È il caso di Charles Leclerc: durante la pausa invernale, il giovane monegasco della Ferrari si è lanciato con il paracadute a Dubai, documentando anche la sua esperienza sui social, Instagram in primis.
Ad aumentare il tasso adrenalinico del lancio con il paracadute di Leclerc con tutta probabilità ha contribuito anche il fatto che si trattasse di un'attività "clandestina". Leclerc ha infatti dichiarato ad Autosport di non avere avvisato la Ferrari di questa esperienza. «Solitamente se ho intenzione di fare qualcosa fuori dall'ordinario chiedo il permesso alla Ferrari, ma nel caso del lancio con il paracadute ho fatto un'eccezione».
«Dopotutto - scherza Leclerc - se ci fossero stati dei problemi non penso avrei avuto modo di essere rimproverato». Quale è stata la reazione della Ferrari? «Quando lo hanno saputo si sono arrabbiati, ma non lo farò di nuovo. È stato fantastico, ma non lo farò più». In effetti è buona prassi per i piloti F1 nel periodo invernale avvisare i propri team di eventuali attività che possano essere pericolose.
Leclerc, 22 anni, è fresco del rinnovo del contratto con la Ferrari. Dopo una sola stagione con la Rossa, con la quale ha totalizzato due vittorie, a Spa e a Monza, davanti agli entusiasti tifosi della Ferrari, il monegasco si è legato alla scuderia di Maranello fino al 2024. Un accordo monstre, che dimostra la volontà della Ferrari di blindare il giovane talento per il maggior tempo possibile. Non si può dire altrettanto per il compagno di squadra di Leclerc, Sebastian Vettel, in scadenza a fine 2020.